"Il Gruppo Piaggio comunica che Aprilia non parteciperà al Campionato Moto2, nè fornirà a team privati motociclette per tale Campionato.
Il Campionato Moto2 non presenta, nella visione del Gruppo, caratteristiche tecnologiche ed agonistiche tali da rendere strategica la partecipazione di Aprilia a questo tipo di competizioni. Il Gruppo ritiene, quindi, inutile e dannoso per l’immagine di una grande Casa motociclistica italiana ed europea – che ha vinto 43 titoli mondiali nella velocità e nell’off road – prendere parte a competizioni obbligatoriamente imperniate sulla tecnologia motoristica di un Costruttore concorrente."
E finalmente adesso ci siamo! Da tempo trovavo assurda questa partecipazione di Aprilia in un mondiale voluto da Honda, targato Honda e già vinto da Honda.
Mi ero già espresso tempo fa in termini negativi sulla partecipazione di Noale a questo monomarca fortemente voluto dai bambocci copioni che rispondono al nome di FIM e DORNA.
Aprilia ha vinto 43 titoli mondiali facendo tutto da sola, non vedo il bisogno di aiutare quelli della casa alata a vincere.
Una casa motociclistica che produce moto dalla A alla Z cosa si butta in un mondiale che come ritorno pubblicitario non vale nulla?
Ammettiamo che il telaio Aprilia vinca il mondiale, io utente motociclista affascinato dalla vittoria e voglioso di avere il prodotto vincente cosa devo fare, prima entro in una concessonaria Honda e compro un motore, poi vado in una concessionaria Aprilia a comprare un telaio e alla fine vado dal mio meccanico di fiducia a fare assemblare il tutto?
Comunque vadano le cose il mondiale lo vince Honda.... perchè il motore è Honda e quindi perchè Aprilia deve partecipare? Aprilia partecipa e vince i mondiali con una moto tutta Made in Italy e bastona i giapponesi come sta succedendo da svariati anni, come anni prima di Aprilia un tipo strano che produceva macchine per la lavorazione del legno , leggasi Morbidelli, ha a sua volta fatto saltare diverse teste pensanti nei vari reparti corse giapponesi.
I giapponesi sono fatti così di carattere, godono da matti a perdere perchè dopo sudano per risalire la china, l'unico peccato che non sempre ci riescono se non li aiutiamo noi italiani con i nostri piloti e il nostro Know-How, ovvero le conoscenze e le abilità operative necessarie per svolgere una determinata attività lavorativa e arrivare ad un certo risultato.
Martinez è incazzato? Certo che sì, mica stupido lo spagnolo, lui sa che garanzia è il marchio veneto, mica certi nomi assolutamente ignoti che sono apparsi dal nulla in moto2, studi di engineering nati dall'oggi al domani in cerca solo del facile guadagno in un mondo dove girano ( giravano) soldi facili.
Adesso chi spiegherà agli sponsor dello spagnolo che dietro non c'è più l'Aprilia ma un assemblatore? E cosa dirà l'ex iridato Gabor Talmacsi venerdì prossimo quando dovrà (dovrebbe) presentare la squadra in Ungheria?
Però.......c'è anche un però, qualcosa NON è stato fatto secondo le regole. Perché una grande azienda come Aprilia non si può permettere di cambiare così dissennatamente idea in corso d’opera, come ha giustamente detto Jorge Martinez.
Qualcosa, in termini di Euro, sarà pur costato sino a questo punto il progetto moto2 chi ne risponderà?
Due nomi emergono su tutti: Leo Mercanti, che in questi giorni è proprio con Colaninno in medio oriente, e Giampiero Sacchi. Entrambi sono ottimi professionisti, ma delle due una: o sono stati ingannati dal proprio capo, trascinati ad assumere il ruolo di capri espiatori pur avendo fatto tutto e bene
Leo Mercanti conferma da un aeroporto asiatico A VOCE di aver affidato la seconda RSV4 a Leon Camier...... un comunicato nero su bianco con tanto di firma costava troppo?
Io sono un fan sfegatato del nero su bianco, sarà perchè a parole ho preso tante di quelle fregature che nemmeno ne ricordo la metà!
Cosa si aspetta a mettere i tasselli giusti al posto giusto? Camier, il Team Guandalini, Tardozzi ( perchè Borgo Panigale fa rima con Noale), il tempo passa veloce e il mondiale si avvicina.
martedì 24 novembre 2009
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OTTO, non sarei dello stesso avviso, anzi. (E a onor del vero trovo il comunicato dell'abbandono una bella scusa per lavarsi le mani, ripulirsi un po' dei debiti, non accumularne altri nel 2010 in una classe di mezzo che li vedrebbe comprimari e non protagonisti. O meglio, non protagonisti assoluti).
RispondiEliminaTi dico xchè non vedrei un operazione così "assurda" in un Aprilia motorizzata nippo.
Loro che han pur sempre messo in pista una Gilera "finta" che ha corso fino a ieri e, bandiera a parte, dimmi tu che c' azzecca.
Abbiam pur sempre avuto un Aprilia che era Rotax di motore(e Rotax non ha nulla dello Stivale), andava bene, si vendeva.
Una bella 600 (visto e considerato che da anni se ne parla ma di piccola/media cilindrata manco un manichino circolante) motorizza 4cilindri (tornando al marchio Gilera, proprio quest ultima doveva farla nascer a "sentir loro" già 10anni fa), con un bel telaio come loro san fare, con una bella linea, farebbe presto dimenticare che sotto i cilindri e i pistoni son gialli !!
Ci metti un prezzo allineato (mica le sparate rsv etc) e vai che ne vendi a bancalate !!
Anzi, proprio per questo (per far cassetto), metti in sella un manico che è anche uomo-immagine e vedi come ci si dimentica presto "dell olio di ricino" e delle due tempi...
Per le operazioni nostalgia ci sarà tempo nelle rievocazioni varie... :-)
La vediamo in maniera diversa, è questo il bello!
RispondiEliminaMi sa che entrambi abbiamo dei dubbi su quelli che sono nelle stanze dei bottoni, ovvero quelli che fanno fallire le fabbriche per le loro poco comprovate qualità, in compenso sono tanto comprovate le spinte politiche.