Ho estrapolato le seguenti interessanti considerazioni da un articolo che parla di quanto viene sollecitato l' impianto frenante di una moderna MotoGP proprio qui a Valencia. Buona notte e... a domani!
Poco più di 4 km, 30 giri con 8 staccate ognuno che fanno 240 frenate con decelerazioni massime fino a 1,6 G. Brembo, fornitore di gran parte degli impianti frenanti dei prototipi MotoGP, ha calcolato che i piloti passeranno mediamente il 27% del tempo sul giro frenando.
Ma vediamo qualche staccata nel dettaglio. Alla curva 1, alle fine del rettilineo principale, c'è la decelerazione più violenta: i più veloci piloti si attaccheranno ai freni a 300 km/h e li rilasceranno a circa 140 km/h, rallentando per 250 metri in 4,4 secondi e applicando alla leva un carico di ben 6,5 kg (erano 6,8 lo scorso anno, segno di un miglioramento nell'efficienza degli impianti).
La staccata più “lenta” è invece la numero 3, perché ci si arriva da una curva a sinistra che si percorre a gas parzializzato: qui la frenata comincerà a “soli” 175 km/h e terminerà quando le moto saranno a 100 km/h, per un totale di 110 metri e 3,2 secondi passati rallentando e “strizzando” la leva fino a caricarla di 4,1 kg.
Molto interessante anche la staccata numero 8, l'ultima prima che i piloti si accuccino in carena per ricominciare il giro. Ci si arriverà da un lunga e veloce piega a sinistra a 210 km/h (205 lo scorso anno) decelerando fino a 90 km/h. Il lato sinistro della gomma sarà sollecitato per 178 metri e 4,7 secondi, e la decelerazione massima sarà di 1,2 g grazie ai 4,3 kg applicati sulla leva del freno.
Fonte : Omnimoto.it

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