
Per chi ha avuto modo di seguirlo lo scorso anno in SBK non sono certo una novità, la modestia e la semplicità con cui il "number 1" della sbk affronta ogni nuova avventura
. A ennesima conferma ci sono le dichiarazioni rilasciate dal pilota texano al sito inglese MCN.
Ben parla regolarmente con il suo connazionale e texano Colin Edwards, che lo ha accolto nel team Monster-Yamaha come un fratello minore, e fin qui nulla di strano, sempre che non ci soffermiamo a guardare muri bianchi e azzurri all'interno di certi box. Spies lo ha ringraziato spesso per la sua sincerità, ma nell’ultimo test a Sepang ha avuto modo di apprezzare anche Casey Stoner, e non solo per la reciproca passione per la caccia con l’arco.
“Con lui parlo parecchio e non sempre di moto, mi piace veramente molto. Qualche volta la stampa gli spara un po’ addosso, ma è un vero corridore ed è questo che mi piace di lui. Il resto non gli interessa, ma è un vero pilota ed ho molto rispetto per lui. A Sepang mi ha dato un po’ di consigli che mi ha fatto piacere ascoltare. E’ bene ascoltare qualcuno che è così veloce”.
I tifosi, e più di qualche pilota con atteggiamenti da primadonna, imparassero dalla semplicità di Ben Spies, questo è il motociclismo che ci piace.


io sono di parte...ma posso confermare, nel mio picccccoolo, la sa enorme disponibiltà...una rarità!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaquanto mi manca ç_ç