Ecco una carrellata sulle moto che scendono in pista nella middle class del motomondiale 2010.
I.C.P.
Una Moto2 fatta in Italia, la I.C.P. del team Caretta (ex-Campetella) si è avvalsa della collaborazione di alcune rinomate aziende del nostro paese, realizzando un telaio essenziale, ma già competitivo, come dimostrato da Alex Baldolini nei test invernali
ADV AT02
Dal Principato di Monaco la ADV ha realizzato la AT02, esemplare scelto dal WTR San Marino Team con il francese Valentin Debise pilota. Un lungo lavoro di progettazione ha consentito alla ADV Engineering di completare il proprio telaio all’esordio nel mondiale, lavorando sempre insieme al WTR Team nello sviluppo anche in previsione del 2011
Tech 3 Mistral 610
Voluta da Hervè Poncharal, la Tech 3 Moto2 è una “mini-Yamaha M1″, almeno stando alle forme. Fatta in casa in tutto e per tutto, la Mistral 610 (nome per omaggiare il noto vento francese ed il rettilineo del Paul Ricard di Le Castellet) vedrà in pista il nostro Raffaele De Rosa e Yuki Takahashi
Scot Force GP210
Realizzata in collaborazione con Rapid Inside NCS, il team Scot ha realizzato la propria “Force GP210″, svelata al Gran Premio di Valencia del 2009. Forme interessanti per un progetto ambizioso, che ha già visto Alex De Angelis protagonista nei test invernali con Niccolò Canepa in risalita dopo qualche caduta di troppo. Il team capitanato da Cirano Mularoni ha tutte le carte in regola per ben figurare nel corso della stagione.
BQR
La prima “vera” Moto2 ad esser presentata nel febbraio 2009, la BQR correrà nel mondiale con il solo team ufficiale Blusens STX con il qatariota Mashel Al Naimi ed il colombiano Yonny Hernandez pilota. Da sempre sviluppata con il propulsore Honda, la BQR è in vendita a 90.000 euro tutto compreso, anche se nel mondiale dopo il fallimento del programma Kino Racing non ci saranno team clienti.
MZ, notare il forcellone in tubi
MZ in Moto2 con un progetto voluto da Ralf Waldmann e Martin Wimmer con Anthony West pilota scelto per questo debutto. Basata su di una Honda CBR 600RR ex-Supersport del team Stiggy, oggi è un “prototipo” più di quanto presenti la carenatura, con un telaio giunto al terzo step di sviluppo presentando alcune soluzioni particolari.
TSR 6/MotoBi
Dal Giappone arriva la TSR 6, moto scelta dal Japan Italy Racing con Mattia Pasini e Simone Corsi piloti. Tra le più economiche sul mercato (38.500 euro il telaio), la TSR nel mondiale sarà riconosciuta come MotoBi, storico marchio italiano riportato in gara dal team di Gianluca Montiron. Vedremo comunque la TSR 6 ufficiale con i colori F.C.C. come wild card al Gran Premio di Giappone
Kalex
Dalla Germania arriva la Kalex, progetto teutonico di un’azienda che nel recente passato ha lavorato soprattutto in ambito automobilistico. In appoggio al team di Sito Pons, con Sergio Gadea e Axel Pons piloti, la Kalex è in continuo sviluppo ed ha avvicinato la top ten nei recenti test a Jerez. Disponibile a 80.000 euro.
FTR Moto M210
Azienda conosciuta nell’ambito della componentistica “Racing”, la FTR Moto ha realizzato la propria Moto2 in due diversi sviluppi: la M210 per il mondiale, la M209 per i campionati nazionali (CEV in primis). Scelta dai team Speed Up e Aeroport de Castello, la FTR Moto è in vendita a 88.000 sterline (100.000 €)
tutto compreso con sospensioni Ohlins, cerchi Marchesini, freni Brembo.
Harris Promoracing
Progetto anglo-iberico, la Harris ha realizzato la “Promoracing” inizialmente lavorando su un propulsore Yamaha, successivamente adattandosi al regolamento vigente del mondiale. Quattro sono stati i step di sviluppo che hanno portato alla realizzazione della versione definitiva affidata, in esclusiva, al team Jack&Jones by Antonio Banderas con Joan Olive e Kenny Noyes piloti
Bimota HB4
Arrivata all’ultimo momento grazie all’accordo col il Stop and Go Racing di Eduardo Perales, la Bimota HB4 è già in fase avanzata di sviluppo, con alcune scelte interessanti: telaio “misto” a traliccio di tubi e piastre d’alluminio, sospensioni Showa. Quest’anno la Bimota correrà con il team SAG e piloti quali Ratthapark Wilairot e Bernat Martinez, ma non è esclusa la partecipazione come wild card della casa madre e di FB Corse con Simone Grotzkyj Giorgi.
RSV Motor DR600
Progetto italiano, la RSV Motor di Riccardo Drisaldi e Salvatore Giorlandino è la moto scelta dal team Aspar e AB Cardion Motoracing. Rispetto alle altre contendenti, sorprende la scelta del telaio a traliccio di tubi che ha convinto i piloti (Julian Simon in primis) del proprio potenziale. Con il team Aspar sarà sicuramente protagonista del campionato.
Moriwaki MD600
Moriwaki Engineering poche settimane dopo l'annuncio della Moto2 da parte di Dorna ha presentato il suo primo prototipo 600cc 4 tempi, diventato poi MD600. Un progetto già competitivo e ben seguito dalla casa madre, scelto da squadre di vertice come Gresini Racing, Matteoni, G22 Holiday Gym e Interwetten Racing. Sospensioni Ohlins, forcellone sullo stile Honda RC212V, la Moriwaki MD600 è a disposizione per 75.000€ eurino più, eurino meno.
Suter MMX
La prima moto a vincere in Qatar con Shoya TOMIZAWA, la più desiderata e scelta nel campionato. Sei squadre (Forward Racing, Italtrans S.T.R., Technomag CIP, Marc VDS Racing Team, Kiefer Racing, Racing Team Germany) per un numero complessivo di 11 piloti correranno con i telai MMX della svizzera Suter, engineering conosciuta anche per aver realizzato i telai in MotoGP di Kawasaki e Ilmor. La Suter MMX dispone del meglio a disposizione sul mercato: sospensioni Ohlins, freni Brembo, cerchi Marchesini, telaio a doppio trave in alluminio. In vendita anche con la possibilità di assistenza diretta di Suter Racing, cifra attorno ai 100.000 euro per ogni moto
Via:BikeRacing.it
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