
Gran Premio all' insegna dello spagnolo di casa Honda. Com' era prevedibile dopo un qualifica stratosferica ed un warm-up decisamente consistente il buon "Camomillo" ha fatto vedere a tutti che quando azzecca la partenza e riesce a fare il suo ritmo è difficilmente battibile.
La sua è stata una gara dominata dal primo all' ultimo giro, viaggiando ad un ritmo insostenibile per chiunque, in più di una occasione si è trovato con un margine sugli inseguitori di oltre 7" e non ha faticato più di tanto ad agguantare il 2° posto nel campionato mondiale.
Il forfait forzato di Valentino Rossi ha sicuramente contribuito ad abbassare la spettacolarità complessiva di questa gara, constatando anche come la battaglia per il 2° posto tra Lorenzo ed il nostro Dovizioso non abbia fatto "faville".
Molto più interessante la battaglia per il 4° posto tra le due ottime Honda clienti di Melandri e De Puniet , che si sono ripetutamente scambiati di posizione, e l' unica Ducati superstite di Casey Stoner che nel finale ha rotto gli indugi ed ha sopravanzato entrambi.
Ottima gara anche per il texano Spies 7°, per il ducatista Espargaro 8° e per l'incredibile Marco Simoncelli 9° dopo un recupero dall' ultima posizione causa l' uscita sull' erba nelle concitate fasi iniziali di gara.
Senza infamia nè lode la 10° posizione della Suzuki di Capirossi, misteriosamente sempre attanagliata da mille problemi che non ne sbloccano la posizione in classifica.
E' ammissibile questa situazione nel campionato mondiale motociclistico "per eccellenza" ?
01- Dani Pedrosa – Repsol Honda Team – Honda RC212V – 23 giri in 42′28.066
02- Jorge Lorenzo – Fiat Yamaha Team – Yamaha YZR M1 – + 4.014
03- Andrea Dovizioso – Repsol Honda Team – Honda RC212V – + 6.196
04- Casey Stoner – Ducati Marlboro Team – Ducati Desmosedici GP10 – + 25.703
05- Marco Melandri – San Carlo Honda Gresini – Honda RC212V – + 25.735
06- Randy De Puniet – LCR Honda MotoGP – Honda RC212V – + 25.965
07- Ben Spies – Monster Yamaha Tech 3 – Yamaha YZR M1 – + 28.806
08- Aleix Espargaro – Pramac Racing Team – Ducati Desmosedici GP10 – + 40.172
09- Marco Simoncelli – San Carlo Honda Gresini – Honda RC212V – + 41.394
10- Loris Capirossi – Rizla Suzuki MotoGP – Suzuki GSV-R – + 42.107
11- Hiroshi Aoyama – Interwetten Honda MotoGP – Honda RC212V – + 43.095
12- Hector Barbera – Paginas Amarillas Aspar – Ducati Desmosedici GP10 – + 43.363
13- Colin Edwards – Monster Yamaha Tech 3 – Yamaha YZR M1 – + 1′14.393
14- Alvaro Bautista – Rizla Suzuki MotoGP – Suzuki GSV-R – + 1′24.389
L'unica cosa che la MotoGP riesce a offrire è la NOIA, colpa di scelte scellerate e di manager incapaci che hanno portato a questo spettacolo noiosissimo, ridate il mondo delle moto in mano agli appassionati di moto (cosa impossibile da fare nell' era moderna).
RispondiEliminaZzzzzZZzzzzz...ronf ronf....ronf... ehmmmm mi sono appena svegliato!!! Chi ha vinto? Azz che gara pallosa.
RispondiEliminaConsiglio a Ducati di lasciare andare Stoner in Honda senza nessun timore. Nei primi 10 ci sono 6 Honda, per forza! ... le altre moto non esistono.
Volevo far notare lo schifo di gara messa in mostra da Colin Edwards. Se deve correre così meglio che si ritiri! Qualifica molto buona la sua certamente (5° tempo) ma come si fa a "sprofondare" così??? Dopo appena un giro era già in fondo al gruppone! Vergogna!
RispondiEliminaTanto era sicuro di andare a punti vero?
Idem per Capirossi. Gara assolutamente incolore. Siamo sicuri che sia solo colpa della suzuki? O il pilota arriva fin dove può e non riesce a sviluppare o dare suggerimenti utili per far compiere il vero salto di qualità alla squadra? Caro Capirex...2 secondi al giro sono troppi....
Aspettavo di leggere le dichiarazioni dei piloti per vedere cosa è successo ad Edwards, ad agosto mancano 2 mesi e quindi fino al momento di rinnovare il contratto se la prende comoda tanto i soldi della Dorna e della federazione arrivano nelle casse del TECH3 ugualmente.
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