lunedì 23 novembre 2009

HYDEO "POP" YOSHIMURA

SUZUKI GSXR 750 1986





Si fa un gran parlare in questi giorni riguardo lo sbarco nel mondiale SBK del team giapponese YOSHIMURA, sicuramente tanti sanno chi fosse e per i pochi giovani a digiuno di notizie vi ricordiamo che..............


Hideo "Pop" Yoshimura nacque Fukuoka in Giappone il 7 ottobre del 1922. Fu chiamato molto giovane a prestare servizio nella marina nipponica come pilota d'aereo ma a causa di un incidente con un paracadute durante un addestramento la sua carriera di pilota fu stroncata, venne così messo a fare il meccanico motorista e nel giro di pochi anni divenne "capo meccanico motorista".
Come ebbe modo di dire più tardi lo stesso Pop "quell' incidente col paracadute fu la cosa più fortunata che potesse succedermi nella vita".


Al termine della guerra Yoshimura cominciò a modificare le motociclette per i militari americani che risiedevano in Giappone, dopo anni passati a sistemare i complicati motori aerei le modifiche apportate sulle BSA e sulle TRIUMPH erano per lui cose "normali".
SUZUKI GS 1000 1982


Con pochi ricambi, attrezzi logori e molta improvvisazione riusciva a far funzionare come nuove le vecchie moto, dagli alberi a camme ai getti dei carburatori, Yoshimura sembrava far rinascere a nuova vita ogni parte del motore e farlo funzionare meglio.






Nel 1954 insieme alla moglie Naoe e ai figli Namiko e Fujio apre a Tokyo un piccolo garage officina a conduzione familiare.

Oltre alle notevoli doti di preparatore Pop aveva anche ottime doti imprenditoriali, agli inizi degli anni '70 capì che il mercato delle pluricilindriche giapponesi era rivolto verso il mercato americano e infatti nel 1971 spostò il suo commercio verso Los Angeles. Iniziarono le elaborazioni sulla mitica Honda CB 750 e la Kawasaki Z-1, in America nasceva l'era delle superbikes e Yoshimura guadagnò subito la fama di miglior elaboratore, così nacque il mito.

Morì il 29 marzo 1995 per una malattia incurabile e nel 2000 il suo nome entrò nella Hall Of Fame dell'AMA.

SUZUKI GS1000 1980

3 commenti:

  1. Bel post, OTTO. Per chi come me seppur gioVine (son sempre 35 primavere) quell adesivo-ideogramma è una sorta d'imprinting corsaiolo... - correggimi se sbaglio, terminata l'era Schwantz, chiusa anche la collaborazione "ad alti livelli" del marchio...

    RispondiElimina
  2. Gli "alti livelli" di adesso sono i campionati AMA di Mladin e Spies che portano ancora la firma Yoshimura.
    Non per nulla per alzare il livello si affacciano nel mondiale sbk.
    Secondo me il campionato AMA è di livello basso, è solo famoso il nome AMA, e vivono di rendita per i trascorsi, per i piloti sfornati e perchè fa tanto "ameregano".
    A livello di competitività secondo me siamo scarsi.
    Popolo strano quello americano, ci sarebbe da discutere per giorni senza vernine a capo di nulla.

    Anche Neil Hodgson che è tornato a correre nel BSB nonostante gli piacesse un sacco la vita da "ameregano" alla Nando Moriconi ha parlato malissimo del campionato AMA

    RispondiElimina
  3. Non era assolutamente vero ma alla sua epoca l'adesivo faceva guadagnare 2-3 km di velocità, camminavamo 1 spanna da terra e guardavamo dall'alto verso il basso chi aveva un misero stick dei caschi NAVA, bei ricordi. (^_*)

    RispondiElimina