Max Biaggi (Aprilia Alitalia Racing), 1° e 1°
“E’ un piacere essere tornati davanti dopo i problemi dell’Australia, siamo migliorati molto rispetto allo scorso anno. In Gara 2 il passo è stato un pò più lento ed eravamo tutti molto vicini, è stata veramente una grande battaglia con molti sorpassi e qualche errore. Sono veramente molto felice per questa doppia vittoria perché è veramente un grande risultato sia per me che per la mia squadra e l’Aprilia cha stanno lavorando davvero molto bene”.
Leon Haslam (Team Suzuki Alstare), 2° e 2°
“Se qualcuno mi avesse detto ad inizio stagione che nelle prime quattro gare sarei riuscito a conquistare tre podi ed una vittoria non ci avrei creduto. Oggi mi sono divertito molto nella lotta con Max, la sua moto è molto veloce ed in certi punti poteva dare il gas prima di me, ma in altri settore la mia Suzuki era ben bilanciata in frenata. Ho provato a vincere, ma Max è stato migliore di me, sono comunque soddisfatto perchè sin dal primo test ho capito che questo per noi sarebbe stato un anno positivo. Ho già vinto una gara, ma adesso voglio di più!“.
Cal Crutchlow (Yamaha Sterilgarda Team), 14° e 3°
“I ragazzi hanno svolto un lavoro fantastico dopo l’Australia e il merito di questo risultato è loro. In gara1 ho commesso un errore banale; ho spinto troppo finendo per scivolare e regalare così il podio a Rea. Non vedo l’ora si corra a Valencia per continuare nel miglior modo la strada intrapresa durante questo fine settimana, per puntare alla vittoria. Oltre alla mia squadra i complimenti vanno a Biaggi e Haslam per le due belle gare disputate“.
Jonathan Rea (HANNspree Ten Kate Honda), 3° e ritirato
“Venerdì sono stato protagonista di una brutta caduta e ho dovuto ricostruire la mia fiducia per il resto del weekend. In gara 1 purtroppo sono arrivato con il freno anteriore bloccato ad alta velocità in fondo al rettilineo, ho perso troppo tempo e anche se son riuscito a risalire fino alla terza posizione non sono stato soddisfatto, avevo il passo per far qualcosa di più. In Gara 2 ero convinto di stare insieme a Leon e Max per la vittoria, ma ad un certo punto ho sentito uno strano rumore: ho tirato la frizione e la gara è finita in quel momento“.
Carlos Checa (Althea Racing), 4° e 4°
“Sono soddisfatto per il grande lavoro che abbiamo in questo weekend e per i miei due quarti posti. Certo salire sul podio è una cosa diversa, ma oggi penso che non potevamo proprio fare meglio di quanto abbiamo fatto. Nella prima manche non sono partito bene e non sono riuscito ad agganciarmi al gruppo dei primi. Gara due è andata meglio, anche se la mia partenza non è stata molto buona, ma ho potuto stare più vicino ai piloti più veloci. Purtroppo perdevo sul rettilineo quello che guadagnavo nelle curve e quindi sarebbe stato inutile rischiare. Ora andiamo a Valencia una pista dove abbiamo fatto dei test pochi mesi fa e dove, davanti al mio pubblico voglio fare molto bene“.
Leon Camier (Aprilia Alitalia Racing), 5° e 5°
“Sono molto contento, siamo andati bene nelle due gare con un ottimo passo. Purtroppo nei primi giri non riesco a prendere subito il ritmo e questo mi penalizza non poco. Adesso dovrò migliorare anche sotto questo aspetto, il feeling con la mia RSV4 con questo nuovo assetto sta migliorando e dobbiamo lavorare duro per progredire ancora“.
James Toseland (Yamaha Sterilgarda Team), 7° e 6°
“Abbiamo fatto un bel passo avanti, ma c’è ancora del lavoro da fare per essere ancora più competitivi. Il terzo e sesto posto ottenuti nella seconda gara sono risultati ampiamente meritati dopo la sfortunata caduta di gara uno di Cal. Rimane il rammarico di essere caduto ieri in Superpole perché avrei potuto ottenere la prima fila e tutto sarebbe stato più facile quest’oggi. Invece mi sono presentato al via con un po’ dolorante non al top della forma. Nonostante tutto ho conquistato due buoni risultati. Siamo partiti con il piede sbagliato, ma ora siamo sulla strada giusta e continueremo a spingere per migliorare“.
Shane Byrne (Althea Racing), 6° e 7°
“In gara uno il setting della mia moto non era completamente a punto ed io non sono riuscito ad esprimermi al massimo, anche perche le mie condizioni fisiche non sono ancora perfette. Prima di gara due i ragazzi del mio team hanno lavorato molto bene sulla mia Ducati ed il set up della mia 1198 è migliorato molto. Sono abbastanza soddisfatto delle mie due gare odierne anche se so che il mio potenziale e quello della mia moto sono molto più elevati e che possiamo puntare alla vittoria. Ora andiamo a Valencia dove abbiamo provato durante l’inverno e dove sono certo che riusciremo a migliorare ancora e a lottare per le posizioni di rilievo“.
Noriyuki Haga (Ducati Xerox Team), 8° e 8°
“Abbiamo lavorato molto e per tutto il weekend e finalmente oggi il mio feeling con la moto era decisamente migliore, ma era davvero difficile fare dei buoni risultati partendo dalla quinta fila. In gara 1 sono partito molto bene perché sapevo che era indispensabile fare una buona partenza per raccogliere qualche punto. Ho provato a spingere il più possibile ma quando mancavano circa cinque giri al termine la mia gomma posteriore ha iniziato a perdere grip e questo ha influito molto sull’aderenza della mia moto. La seconda manche è stata simile alla prima. Gli pneumatici hanno lavorato meglio, ma ho fatto tanta fatica a superare Guintoli ed ho terminato ancora all’ottavo posto. Mi spiace molto per il mio team, per i miei tifosi e gli sponsor per gli scarsi risultati che ho conseguito, ma tutto considerato ho recuperato molte posizioni ed ho raccolto qualche punto. Da Valencia in avanti voglio lottare per il podio in ogni weekend. Biaggi ed Haslam hanno dimostrato il loro potenziale, sia qui che a Phillip Island, ma noi siamo fiduciosi di poter tornare sul podio già da Valencia“.
Troy Corser (BMW Motorrad Motorsport), 9° e 10°
“In Gara 1 ho dovuto lottare con la moto, cambiata parecchio nel corso dei giri percorsi perdendo grip dopo poco, penso dopo 6 giri. Nella seconda manche siamo partiti con alcuni cambiamenti, con la squadra abbiamo cambiato i settaggi delle sospensioni. Per un pò più di tempo è andata meglio, ma di certo non siamo nelle posizioni che ci competono. Adesso abbiamo un giro in più di prove e questo per noi è importante, poter girare senza alcuna pressione per sviluppare la moto“.
Sylvain Guintoli (Team Suzuki Alstare), 13° e 9°
“Se devo esser sincero, mi sento come se avessi rovinato il weekend. Gara 1 è stato un disastro completo, tutto è iniziato quando alla prima curva ho frenato troppo tardi e sono andato dritto. Mi sono ritrovato 22° al termine del primo giro, ma avevo un buon passo e son riuscito a recuperare fino al 13° posto che non è poi male per i secondi persi. Gara 2 è stata un pò meglio, ma in questo campionato non si può mai viaggiare nella media, bisogna sempre dare il massimo. La moto è competitiva, sono io che devo esser più veloce“.
Michel Fabrizio (Ducati Xerox Team), 11° e 11°
“Diciamo che in questo weekend non siamo mai riusciti a mettere a posto la moto come avremmo voluto. Non sono mai riuscito a trovare il giusto feeling ed ho avuto sempre gli stessi problemi in entrambe le gare. Abbiamo lavorato molto durante tutto il fine settimana ed abbiamo apportato molte modifiche, anche se le cose non sono mai cambiate molto. All’inizio di gara 2 sono riuscito a recuperare subito delle posizioni, spingendo veramente forte. Dopo alcuni giri è diventato sempre più difficile inserire in curva la mia 1198 e questo ha causato due uscite di pista nella prima manche ed anche due dritti nella seconda. Voglio chiudere questo capitolo e concentrarmi subito sulle prossime gare dove, sono sicuro, riscatteremo questa prestazione al di sotto delle nostre possibilità“.
Ruben Xaus (BMW Motorrad Motorsport), 10° e 12°
“Non è poi andata così male. Abbiamo avuto una buona partenza nelle due gare e mi son ritrovato subito a contatto con i primi. Dopo pochi giri purtroppo ho iniziato a lottare con la moto, mancava grip e non son riuscito a mantenere lo stesso ritmo. Sicuramente sono felice di esser tornato a correre su buoni livelli, di questo devo ringraziare tutta la squadra e la BMW che mi hanno sostenuto molto in questo periodo“.
Tom Sykes (Kawasaki Racing Team), 15° e 13°
“Abbiamo fatto notevoli progressi nel fine settimana, anche se purtroppo non avevamo il set-up ideale al via di gara 1. Onestamente sono un pò deluso, perchè non riuscivo ad avere grip e la moto non era stabile in frenata. So che c’è molto lavoro da fare, ma sono fiducioso nella squadra e credo che presto la nostra moto possa riuscire a colmare il divario“.
Max Neukirchner (HANNspree Ten Kate Honda), ritirato e 15°
“Per tutto il weekend abbiamo cercato di trovare una buona messa a punto, ma nonostante diverse prove non siamo mai riusciti a trovare un set-up che funzionasse. Continueremo a lavorare per migliorarci, per fortuna abbiamo adesso un giorno di prove e questo ci tornerà utile. Il mio problema principale sono le curve, non riesco a mantenere una traiettoria pulita e freno prima degli altri per curvare senza problemi. Vedremo di progredire entro Valencia“.
Luca Scassa (Supersonic Racing Team), 20° e 16°
“Dopo la bella giornata di ieri mi aspettavo qualcosa in più in verità ma dobbiamo essere comunque soddisfatti del lavoro fatto. In gara 1 ho mancato la partenza e quando sono ripartito ormai i giochi erano conclusi. Ho preferito comunque girare per testare me e la moto e dopo alcune verifiche ai box ho percorso 16 passaggi con il miglior crono di 1′45”1. Al via di Gara 2 abbiamo avuto un problema elettrico nel momento stesso che abbiamo acceso il motore per cui siamo passati immediatamente alla nr.2. Con questa non avevo un buon feeling ed ho faticato moltissimo nella guida, in particolar modo nelle curve più lente. Mi spiace aver mancato la zona punti ma è stata una manche importante per capire gli interventi che dovremo fare prima di Valencia. E’ stato per noi una gara/test importante, ringrazio tutta la squadra perché hanno lavorato al meglio“.
Vittorio Iannuzzo (S.C.I. Honda Garvie Image), 16° e ritirato
“La prima gara non è andata male, soprattutto dopo i problemi che abbiamo avuto nelle prove. Mi sarebbe piaciuto finire a punti, questo sicuramente. In Gara 2 abbiamo usato più freno motore per migliorare la nostra moto, ma non avevamo provato prima queste modifiche e siamo stati costretti al ritiro“.
Sheridan Morais (ECHO CRS Honda), 17° e ritirato
“In Gara 1 ho pensato a conoscere la pista confrontandomi con gli altri piloti, e verso la fine ho segnato dei buoni tempi, ero soddisfatto. Purtroppo in gara 2 abbiamo avuto dei problemi, ma i cambiamenti di set-up hanno migliorato le prestazioni della moto. Penso andrà meglio a Valencia”
Makoto Tamada (Team Reitwagen BMW), ritirato e 19°
“Purtroppo in Gara 1 la mia moto ha avuto un problema di elettronica e mi son dovuto ritirare: è stato un peccato perchè ero partito bene. Stesso è accaduto in Gara 2, ma ho avuto problemi di trazione e anche nell’impostazione del freno motore. L’aspetto positivo è che ho girato il più possibile per dare informazioni alla squadra per le prossime gare, perchè credo che la moto ha un buon potenziale e si può migliorare molto“.
Andrew Pitt (Team Reitwagen BMW), ritirato e 20°
“Non è stata certo la miglior giornata possibile, ma alle volte le gare vanno così. In Gara 1 fino alla caduto avevo un buon passo, stavo lottando con Sykes e Lanzi, ma purtroppo sono scivolata. In Gara 2 abbiamo avuto un problema ad un sensore della velocità e son stato costretto a partire la pit-lane con praticamente mezzo giro di svantaggio. A quel punto non ho potuto far altro che girare per portare informazioni alla squadra. Adesso abbiamo delle novità da provare, spero a Valencia di non avere più problemi tecnici per lottare per la zona punti“.
Jakub Smrz (Team Pata B&G Racing), ritirato
“Nella prima manche non sono riuscito a trovare una buona posizione per affrontare la prima curva ed ho perduto alcune posizioni, ho iniziato il mio recupero ma un guasto alla pompa della benzina mi ha fermato anzitempo. Ero determinato a rifarmi in gara 2, al via della quale mi sono presentato dopo aver compiuto alcuni interventi nel tentativo di disporre di maggior grip, purtroppo non abbiamo raggiunto il risultato sperato e quando stavo forzando nel tentativo di rinvenire sulla Ducati ufficiale di Fabrizio mi si è chiuso l’anteriore e sono scivolato“.
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