lunedì 12 aprile 2010

MOTOGP: ROSSI VINCE STONER CADE SUBITO



In moto sul carro attrezzi: così il vincitore del Gp del Qatar, Valentino Rossi, è tornato ai box. Sembrava una delle solite gag del funambolo di Tavullia e invece no: Valentino aveva solo finito la benzina dopo aver tagliato il traguardo. Un modo spettacolare per chiudere una gara ancora più spettacolare perché fin dalla prima curva i duelli non sono certo mancati. Peccato solo che in questi duelli sia mancato proprio Stoner che si è 'asfaltato', come dicono i piloti, dopo appena cinque giri. Motivo? Pura ingordigia: allora Stoner aveva un vantaggio enorme, già 2,4 secondi sui suoi inseguitori, ma evidentemente ne voleva ancora di più...

Peccato, per lui, e per lo spettacolo che, in ogni caso, non è certo mancato: secondo è arrivato Jorge Lorenzo dopo una furibonda rimonta, mentre al terzo posto si è piazzato Andrea Dovizioso con la Repsol Honda Hrc che è riuscito a battere al fotofinish la Ducati di Nicky Hayden. Va detto però che, a proposito dell'atteso duello Rossi-Stoner, da quello che si è visto nei primi giri, lo scontro all'arma bianca fra i due non ci sarebbe mai stato: Stoner ha dimostrato subito di avere un passo notevolossimo. E il suo distacco iniziale va anche considerato alla luce della sua orrenda partenza visto che si è fatto passare prima da Pedrosa, poi da Hayen e Rossi, il tutto prima ancora di impostare la curva: un disastro per chi parte dalla pole... Eppure Stoner in un baleno si è rimangiato tutti e si è piazzato in testa, fino al quinto giro, però.

Alla fine insomma ci siamo ritrovati con due piloti italiani sul podio, ma la gara mostra anche altri motivi per festeggiare: la Honda non è un bidone come sembrava nei test invernali (non sente le regolazioni, è inguidabile, ecc.); Hayden non è un paracarro ma un grande pilota, capace di infiammare il pubblico e di duellare a lungo con i piloti più forti e Ben Spies, fresco arrivo in MotoGp dalla Superbike è un pilota che può competere subito con i top rider. Tutte garanzie di un campionato da "Rec Play", dalla prima all'ultima gara.

Per il resto solite conferme: Lorenzo va come un razzo, Capirossi non sente l'età, Dovizioso è il pilota Honda più in palla e Pedrosa il migliore in partenza. Ah, dimenticavamo: Rossi è sempre l'uomo da battere. Un dettaglio che per i suoi avversari ormai è un vero incubo...

Ordine d'arrivo
1. Valentino Rossi (Ita) Yamaha in 42'50"099 alla media di 165,789 Km/h
2. Jorge Lorenzo (Esp) Yamaha a 1"022
3. Andrea Dovizioso (Ita) Honda 1"865
4. Nicky Hayden (Usa) Ducati 1"876
5. Ben Spies (Usa) Yamaha 3"903
6. Randy De Puniet (Fra) Honda 9"322
7. Dani Pedrosa (Esp) Honda 16"508
8. Colin Edwards (Usa) Yamaha 19"867
9. Loris Capirossi (Ita) Suzuki 20"893
10. Hiroshi Aoyama (Jpn) Honda 21"100
11. Marco Simoncelli (Ita) Honda 31"638
12. Hector Barbera (Esp) Ducati 32"573
13. Marco Melandri (Ita) Honda 40"780
Giro più veloce: (5°) C.Stoner 1'55"537 a 167,634 Km/h

Classifica mondiale
1. Valentino Rossi (Ita) 25 punti
2. Jorge Lorenzo (Esp) 20
3. Andrea Dovizioso (Ita) 16
4. Nicky Hayden (Usa) 13
5. Ben Spies (Usa) 11
6. Randy De Puniet (Fra) 10
7. Dani Pedrosa (Esp) 9
8. Colin Edwards (Usa) 8
9. Loris Capirossi (Ita) 7
10. Hiroshi Aoyama (Jpn) 6
11. Marco Simoncelli (Ita) 5
12. Hector Barbera (Esp) 4
13. Marco Melandri (Ita) 3

Classifica Costruttori
1. Yamaha 25
2. Honda 16
3. Ducati 13
4. Suzuki 7

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