lunedì 26 aprile 2010

SBK: le dichiarazioni dei piloti dopo le gare di Assen

Ecco le dichiarazioni di tutti i piloti che ieri ci hanno entusiasmato ad Assen.

Jonathan Rea (HANNspree Ten Kate Honda), 1° e 1°

“E’ un grande giorno per me, ma senza la squadra non sarei mai riuscito a vincere qui. La moto era fantastica, tutti hanno lavorato per risolvere i problemi di queste gare in ogni aspetto. Questo weekend abbiamo cambiato il bilanciamento della moto e adesso è più facile da guidare. Penso che la mia condotta di gara sia stata intelligente, non ho commesso errori e non son rimasto nel traffico: quando c’era da dare il massimo l’ho fatto e sono riuscito a vincere, per questo sono doppiamente felice. Posso esser fiero di questo weekend: due vittorie, pole position, penso anche il giro più veloce. Adesso mi riposerò un pò a casa, sono rimasto in Olanda per due settimane, mi farò trovare preparato per vincere ancora a Monza“.

James Toseland (Yamaha Sterilgarda Team), 2° e 3°

“Abbiamo vissuto un altro weekend difficile, soprattutto venerdì e sabato, ma siamo riusciti a risolvere molti problemi e il merito va alla squadra che ancora una volta ha lavorato in maniera fantastica. Lottare con i primi in entrambe le gare dopo avere rimontato dalla decima posizione dello schieramento di partenza è una bella soddisfazione. Avere ottenuto un secondo e un terzo posto oggi è bel risultato che fa bene a me e al team, dopo avere sofferto nelle prime due gare della stagione“.

Leon Haslam (Team Suzuki Alstare), 11° e 2°

“Giornata molto, molto difficile, ma sono felice perchè ho rafforzato il mio vantaggio in campionato. In Gara 1 ho avuto un problema all’anteriore e dopo cinque giri stavo lottando soltanto per la zona punti. Non ero sicuro si trattasse di problema ai freni, infatti il team ha verificato che la gomma anteriore stava perdendo pressione. E’ stata una vera e propria lotta per resistere ad altri piloti, ma ero intenzionato a portare a casa il risultato in un modo o nell’altro. In Gara 2 abbiamo cambiato i dischi anteriori e le pastiglie dei freni e la mia gara è stata normale. La battaglia fantastica, davvero, c’era contatto gomito a gomito ad ogni curva. E’ stata una lotta dura, ma leale, ci è sicuramente piaciuta a tutti noi, in particolare se poi il podio è tutto britannico!“.

Max Biaggi (Aprilia Alitalia Racing), 6° e 4°

“Me ne torno a casa abbastanza soddisfatto, soprattutto se ripenso a come si era messo il weekend, alle difficoltà incontrate nelle qualifiche e poi nella superpole e soprattutto al fatto che partivo dalla undicesima posizione, su un circuito sul quale è difficilissimo passare. In gara 1 ho faticato un po’ a tenere il ritmo. In gara 2, invece, sono passato sopra ai problemi avuti fin lì ed è andata meglio. Poi però certe difficoltà si sono ripresentate, ed è esattamente su questi problemi che mi voglio concentrare nei prossimi test di Misano con la mia RSV4. Il campionato è lungo e questi sono punti importanti“.

Carlos Checa (Althea Racing), 4° e 6°

“E’ stato bello vedere Gara 2 da dove ero io! Purtroppo c’era una differenza notevole di accelerazione rispetto alle quattro cilindri e la ciclistica non era al 100%. Comunque il bilancio è positivo visti i due piazzamenti. Il materiale che abbiamo è ad un ottimo livello ma ci mancano accelerazione e velocità rispetto alle quattro cilindri. Di più non era possibile fare ma rimango al quarto posto nel mondiale che è ancora lungo“.

Leon Camier (Aprilia Alitalia Racing), 3° e ritirato

“Sono ovviamente contento per gara 1, il mio primo podio in WSBK, ma cadere a 2 giri dalla fine della seconda gara mi è dispiaciuto troppo. Nella seconda parte della corsa ero molto veloce, le gomme scivolavano ma questo vale per tutti. Purtroppo ho perso molto tempo dietro a Toseland, faceva delle linee strane che non lo rendevano veloce ma molto difficile da sorpassare. Una volta terzo ho visto che il gap con Haslam si riduceva e volevo giocarmela frenando un pò più tardi, ma ho perso la moto e sono scivolato. Dai! vediamo il bicchiere mezzo pieno: abbiamo lavorato bene, crescendo durante tutto il weekend e questo non può che essere di buon auspicio per le prossime gare. Questa settimana abbiamo in programma dei test a Misano che potranno aiutarmi ad aumentare la confidenza con la mia Aprilia“.

Troy Corser (BMW Motorrad Motorsport), 5° e 5°

“I miglioramenti trovati nei test al Mugello sono tornati utili qui. Quando la moto è scesa in pista venerdì abbiamo già visto che andava bene, anche se in Gara 1 la gomma posteriore non è durata abbastanza a lungo. Per la seconda manche abbiamo cambiato i settaggi del’elettronica e io ho deciso di controllarmi un pò all’inizio per risparmiare le gomme, ed infatti siamo rimasti in corsa fino all’ultimo giro. Adesso posso davvero cambiare il mio modo di guidare la moto, finora è stato il nostro miglior weekend“.

Jakub Smrz (Team Pata B&G Racing), 7° e 7°

“Ho dato il massimo, ma oggi è mancata solamente la fortuna. In gara 1 sono convinto che avrei potuto giocarmi il successo, purtroppo in gare così serrate anche una piccola sbavatura si paga ed il problema al cambio elettronico mi ha portato a finire un paio di volte lungo. In gara 2 dopo aver perduto un paio di secondi a metà gara, sono riuscito a rientrare, ma non sono riuscito ad avere ragione in volata delle moto ufficiali dei piloti che mi precedevano“.

Shane Byrne (Althea Racing), 9° e 8°

“Il ritmo è stato infernale e le gare sono state molto combattute. Non sono riuscito ad agganciarmi al gruppetto ma sono soddisfatto dei due piazzamenti conquistati“.

Cal Crutchlow (Yamaha Sterilgarda Team), 8° e ritirato

“Ho vissuto un weekend difficile! In gara uno sono partito bene, ma alla prima curva mi sono toccato con un rivale e ho perso tempo. Ho preso un buon ritmo e a metà gara giravo come i primi, ma ormai ero troppo lontano per riprenderli. In gara 2 ero deciso a combattere per il podio, ma un problema tecnico mi ha fatto rientrare ai box anzitempo“.

Noriyuki Haga (Ducati Xerox Team), 10° e ritirato

“E’ stata una giornata difficile oggi. In Gara 1 non sono riuscito a fare la partenza che serviva e dalla quarta fila ho dovuto spingere davvero tanto per ricuperare poche posizioni. Poi in Gara 2, già dal giro di riscaldamento sentivo delle vibrazioni strane, ma speravo che non fosse un problema serio e sono partito in modo regolare. Ma nei primi giri le vibrazioni sono peggiorate ed ho capito che c’erano problemi gravi di motore. E’ un grande peccato perché quest’anno è importantissimo fare dei risultati costantemente buoni, siamo in tanti a lottare ogni weekend per le posizioni che contano e diventa sempre più difficile“.

Ruben Xaus (BMW Motorrad Motorsport), ritirato e 10°

“In Gara 1 ho avuto qualche problema ed è per questo che sono caduto. Abbiamo così apportato delle modifiche alla moto e nella seconda gara andavo meglio. La partenza è stata buona, ma ho commesso un errore tanto che mi hanno passato in 4 e ho perso il ritmo. Penso che in gara 2 abbiamo fatto dei progressi, dobbiam solo cercare di trovare il modo migliorare per controllare la trazione e poi potrò anche io ottenere buoni risultati“.

Michel Fabrizio (Ducati Xerox Team), 13° e 12°

“In Gara 1 non sono partito bene ed è stato difficile tenere il passo di quelli davanti. Abbiamo fatto qualche modifica alla moto prima di Gara 2 e per i primi 12 giri è stato meglio, avevo grip e ho potuto spingere più forte, recuperando alcune posizioni. Purtroppo nella seconda metà della manche, praticamente da un giro all’altro, è calata la gomma posteriore. Ho rischiato di cadere un paio di volte e mi sono reso conto di non poter più spingere così sono rimasto lì, in dodicesima posizione“.

Max Neukirchner (HANNspree Ten Kate Honda), 20° e 9°

“Nel fine settimana sono riuscito ad adattare un pò il mio stile di guida alla moto. Purtroppo in Gara 1 sono scivolato perchè non avevo più i riferimenti in curva con la moto a serbatoio pieno. Nella seconda gara sono riuscito ad andar bene, tutto ha funzionato e penso che questo sia un primo grande passo“.

Tom Sykes (Kawasaki Racing Team), 12° e ritirato

“Dopo la Superpole insieme alla mia squadra abbiamo dato uno sguardo ai dati e siamo riusciti a trovare un buon bilanciamento per le due gare, ed i miglioramenti si sono visti. Improvvisamente siamo stati più veloci e costanti: in gara 1 sono partito bene, ma rispetto al Warm Up c’era più caldo e ho perso subito grip, dovendomi così accontentare della dodicesima posizione. Gara 2 è stata una grande delusione, sono giunto al contatto con altri piloti e la corsa è finita in quel momento. Potevamo sicuramente migliorare la prestazione di Gara 1“.

Luca Scassa (Supersonic Racing Team), 15° e 11°

“In gara 1 abbiamo fatto una scelta forse troppo prudente con il pneumatico posteriore ed abbiamo montato una mescola dura che non mi dava troppa confidenza. Mi sono adeguato alla situazione e quando ho visto la possibilità di superare Lorenzo Lanzi per il quindicesimo posto non mi sono fatto problemi a prendere qualche rischio in più. In gara 2, dopo aver montato una gomma più morbida, le cose sono nettamente migliorate ed ho immediatamente ritrovato il feeling consueto. Ho fatto davvero una buona gara e senza il problema di una posizione troppo arretrata in griglia di partenza avremmo potuto fare ancora meglio. Sono soddisfatto, altri sei punti pesanti per il campionato e la certezza di continuare a lavorare nel migliore dei modi. Grazie ai ragazzi del team ed a tutti coloro che ci stanno confermando la fiducia“.

Sylvain Guintoli (Team Suzuki Alstare), 14° e 13°

“E’ stato un weekend da dimenticare e non voglio nemmeno pensarci più. Non sono riuscito a migliorarmi sessione dopo sessione, in più in gara 2 sono giunto al contatto con un altro pilota, penso Sykes o Lanzi, che mi ha colpito il manubrio della mia moto. Sono stato fortunato a non cadere, ma avevo delle strane sensazioni e non riuscivo a guidare come volevo. Devo dimenticarmi di oggi e pensare soltanto a Monza“.

Chris Vermeulen (Kawasaki Racing Team), 17° e 14°

“L’aspetto positivo è che sono riuscito a concludere le due gare, una in zona punti. E’ stato un weekend davvero difficile, ho corso con antidolorifici ed il ginocchio mi faceva male. Era problematico anche trovare un buon assetto e posizione di guida per i miei guai fisici. Spero di star meglio a Monza, farò tanta fisioterapia per potermi migliorare“.

Matteo Baiocco (Team Pedercini), 18° e 15°

“Per gara uno abbiamo deciso di provare un nuovo pneumatico, però la scelta non si è rivelata valida e non sono riuscito a trovare il giusto feeling con la mia moto. Per gara due abbiamo invece preferito utilizzare uno pneumatico che avevamo già testato durante le qualifiche ed inoltre la mia squadra ha apportato alcune modifiche al set up della mia Kawasaki. Questi cambiamenti hanno reso la moto molto più facile da guidare, tanto che sono riuscito a fare il giro più veloce di tutto questo mio weekend ad Assen. Voglio ringraziare i ragazzi del mio team per il grande aiuto in questo fine settimana. Ora guardo più fiducioso alla prossime gare, sicuro che potrò raccogliere risultati migliori“.

Lorenzo Lanzi (DFX Corse), 16° e ritirato

“Una domenica bestiale, se mi permettete l’espressione. E’ stata davvero dura oggi perché chiudere un week end del genere è comunque difficile, da qualsiasi punto di vista si guardi. I ragazzi hanno fatto un lavoro fantastico e dopo i warm up ho capito di avere una moto decisamente a punto. Partito bene da una posizione molto arretrata nello schieramento, ho recuperato velocemente posizioni sino a trovarmi nella top ten della gara. Ho avvertito da metà in prova in poi una strana vibrazione al posteriore e poi una perdita generale di aderenza che mi ha costretto a rallentare moltissimo perdendo la possibilità di fare punti. In gara 2 è andata anche peggio. Al tornantino sono stato urtato da Guintoli, ho perso l’equilibrio e cadendo ho centrato pure Sykes…un disastro. Potevamo fare molto bene e torniamo a casa con zero punti, ora ci attende Monza che non è certo una pista a noi favorevole ma vedremo di batterci al meglio. Ringrazio tutto il team, sta facendo davvero miracoli ma oggi era impossibile fare di più“.

Roger Hayden (Team Pedercini), 19° e 16°

“Non ricorderà gara uno come una delle mie migliori prestazioni. Ho fatto molti piccoli errori e non sono riuscito a trovare la giusta concentrazione ed un ritmo accettabile. Per gara due i miei tecnici hanno apportato alcune modifiche all’assetto della mia moto e questo mi ha permesso di recuperare alcune posizioni rispetto alla mia posizione di partenza. E’ stato un weekend difficile ed era chiaro che non avevamo il passo dei piloti più veloci, però abbiamo capito cosa fare per migliorare la nostra moto e questo è molto importante in previsione delle prossime gare“.

Broc Parkes (ECHO CRS Honda), ritirato e 17°

“Ho avuto ancora dei problemi fisici alla gamba, per cui dovrò lavorare tanto per esser al meglio in vista di Monza. Questo weekend è stato davvero duro, tanto che ho perso la prima ora di prove libere. Non mi resta che pensare a Monza“.

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