
Il mostro della "Laguna Seca" americana si divora Daniel Pedrosa e incorona Jorge Lorenzo dominatore assoluto dell’appuntamento statunitense del Motomondiale. Sul difficilissimo e impegnativo tracciato californiano, lo spagnolo della Yamaha centra la sesta vittoria stagionale - sulle nove prove fin qui disputate - e grazie all’harakiri del connazionale della Honda ipoteca seriamente il titolo iridato.
E pensare che era stato proprio Pedrosa a dominare la prima parte della gara grazie a una partenza a razzo che lo aveva proiettato davanti a tutti, mentre Lorenzo arrancava dietro a Stoner per colpa anche di un avvio complicato. Ritmo indiavolato per Pedrosa che cerca di scappare via ma Lorenzo tiene e, una volta superato l’australiano della Ducati, decide di riaprire la caccia al leader della corsa. Peccato che Pedrosa decida di fare tutto da solo andando a raschiare il cemento con la sua Honda nel corso dell’undicesimo giro. Un errore grave, banale e molto probabilmente decisivo. Già, perché Jorge non si fa certo pregare: passa in testa, saluta, ringrazia e si invola indisturbato verso la bandiera a scacchi. Un successo che spinge il centauro della Yamaha a più 72 su Pedrosa quando mancano ancora nove gare. Obiettivamente un vantaggio che solo lo stesso Lorenzo potrebbe decidere di scialacquare nei prossimi mesi.
La gara perde di appeal perché Stoner viaggia ad andatura costante, rassegnato e consapevole di non poter raggiungere Lorenzo, mentre le ultime emozioni le regala il solito Valentino Rossi che negli ultimi giri raggiunge Dovizioso ingaggiando un bellissimo duello tutto “made in Italy”. La spunta proprio il Dottore che, dopo il convincente quarto posto di settimana scorsa in Germania, fa un ulteriore passo in avanti verso la guarigione completa salendo sul podio americano. Il Dovi, invece, paga un vertiginoso calo nel finale e si deve accontentare del quarto posto davanti ad Hayden e Spies. Melandri finisce ottavo dopo un lungo ed elettrizzante duello con Simoncelli, che però si sdraia, ancora una volta, al giro numero 18.
MotoGP World Championship 2010
Laguna Seca, Classifica Gara
01- Jorge Lorenzo – Fiat Yamaha Team – Yamaha YZR M1 – 34 giri in 43′54.873
02- Casey Stoner – Ducati Marlboro Team – Ducati Desmosedici GP10 + 3.517
03- Valentino Rossi – Fiat Yamaha Team – Yamaha YZR M1 + 13.420
04- Andrea Dovizioso – Repsol Honda Team – Honda RC212V + 14.188
05- Nicky Hayden – Ducati Marlboro Team – Ducati Desmosedici GP10+ 14.601
06- Ben Spies – Monster Yamaha Tech 3 – Yamaha YZR M1 + 19.037
07- Colin Edwards – Monster Yamaha Tech 3 – Yamaha YZR M1 + 40.721
08- Marco Melandri – San Carlo Honda Gresini – Honda RC212V + 47.219
09- Mika Kallio – Pramac Racing Team – Ducati Desmosedici GP10 + 52.813
10- Loris Capirossi – Rizla Suzuki MotoGP – Suzuki GSV-R + 52.814
11- Roger Hayden – LCR Honda MotoGP – Honda RC212V + 1′14.089
12- Alex De Angelis – Interwetten Honda MotoGP – Honda RC212V + 1′14.666
Vorrei solo fare qualche considerazione :
RispondiElimina1) Binomio Puig - Pedrosa : troppo altalenante come rendimento. Honda credo si sia veramente rotta le scatole di avere un primo pilota così inconcludente. Ed infatti ha preso Stoner! Dani ha mostrato un ottimo passo ma che senso aveva rischiare così tanto e stendersi gambe all' aria? Forse è stata colpa dell' ennesimo lavaggio del cervello che il suo manager gli ha inculcato prima della gara? Caro Dani se fossi in te, andrei 1 decimo più lento al giro ma finirei le gare...lascia perdere le strane idee MALSANE di Puig che ti vorrebbe spronare a fare harakiri per battere Lorenzo in campionato! Ma per favore! Cerca almeno tu di essere un pò realista! IL MONDIALE PER TE E' GIA' FINITO!
2) Stoner : reputo abbastanza negativa e rinunciataria la gara di Casey. Ha subito tirato i remi in barca, esattamente all' opposto di Pedrosa e quindi anche il suo è stato un atteggiamento che non mi è piaciuto. Lui dice che lo ha dovuto fare perchè in svariate occasioni ha rischiato di cadere essendogli chiuso lo sterzo ma la mia sensazione è che dietro alle mille lamentele che gli manca il feeling all' anteriore, che non riesce a spingere come vorrebbe, che la geometria della moto lo scompone in staccata...bla bla bla....sono in realtà la testimonianza più palese che il nostro bel cangurotto CI HA DATO SU' e con la testa è già IN CASA HONDA!
3) Valentino : una sola parola. Gran testa e grandissimo capitalizzatore DI PUNTI PESANTI! Ha resistito agli assalti di Dovizioso e Spies portandoli ripetutamente all' errore. Se c'è un pilota in pista che può battere Lorenzo QUELLO E' SOLTANTO LUI.
4) In riferimento all' intervista che ha rilasciato Giorgio Terruzzi recentemente e di cui abbiamo in modo rapido ed esaustivo commentato relativamente al livello dei piloti MOTOGP // SBK, vorrei solo aggiungere una piccola ulteriore critica alle sue affermazioni senza senso, sapientemente ribattute in quel POST da Ottononservono....
Caro Giorgio, mi sa che è proprio vero quello che dice Max Biaggi : IL LIVELLO DEI PILOTI DELLA MOTOGP E' BASSO. Ma scusa, apri gli occhi! Arriva uno che a mala pena sa guidare una SBK del campionato nazionale americano (Roger Lee) e che fa? Arriva ad appena 27 secondi da MARCO MELANDRI, prende 1-2 punti in meno rispetto a Kallio e Capirossi (che girano su quelle moto DA UNA VITA!!!!!! SOPRATTUTTO L' ITALIANO....) e si mette pure dietro quel succhia-scie di De Angelis che si crede un fenomeno incompreso? E questo sarebbe il livello ELEVATISSIMO della MOTOGP? Ma per favore...
5) Spies pasticcione : l' aria di casa gli ha fatto più male che bene. Troppi occhi puntati addosso e Ben, che poteva stare SUL 3° GRADINO DEL PODIO, ha fatto svariati e grossolani errori che gli hanno fatto perdere punti preziosissimi...Grandissimo valore il suo, altro che "Pioggerella Estiva" Edwards, ma poteva fare meglio.
6) Capirossi // Bautista // Suzuki : LA SAGA DELLA MANCANZA DI COMPETITIVITA' continua....
A questo punto gli spunti di interesse per il resto del campionato, al di la di sperare di poter vedere qualche bella gara, sono: chi riuscirà a salire sul secondo gradino del podio? ovvero Valentino, tornando in forma riuscirà a sopravanzare l'altalenante Pedrosa e il poco consistente Stoner? E tra questi due chi avrà la meglio? Pedrosa sembra più competitivo, ma l'australiano sembra in crescita. E il Dovi arriverà entro il 5° posto per conservare la Honda ufficiale?
RispondiElimina