lunedì 30 agosto 2010

MotoGP - Dichiarazioni dei piloti dopo la gara di Indianapolis



Queste le dichiarazioni dei piloti al termine della gara di Indianapolis

Dani Pedrosa (Repsol Honda Team), 1°

“Sono molto contento di questa vittoria conquista in una gara particolarmente dura per il caldo. Non ho fatto una partenza perfetta, ma sono stato abbastanza veloce e questo mi ha permesso di restare con i primi. Avevo un buon passo e anche se Spies girava forte, sono stato in grado di riprenderlo. Sono molto soddisfatto di come ha lavorato la moto oggi perché era veloce sul rettilineo ed andava bene anche in curva. Una volta in testa, è stata dura mantenere la concentrazione e a fine gara ero molto stanco. E’ una grande soddisfazione. Lo scorso anno sono caduto, oggi mi sono ripreso la rivincita. Ci sono state molte cadute. Era facile commettere un errore, bastava uscire di traiettoria per ritrovarsi a terra, soprattutto verso fine gara quando le gomme sono calate. Con questa vittoria, ho superato la barriera di due vittorie a stagioni e anche questo & egrave; un traguardo importante. Abbiamo fatto un ottimo lavoro e spero di mantenere questa forma anche il prossimo fine settimana a Misano. Desidero ringraziare il team e le persone intorno a me“.


Ben Spies (Monster Yamaha Tech 3), 2°

“Sono davvero felice di aver ottenuto il mio miglior risultato in MotoGP davanti al pubblico di casa e su di un tracciato come Indianapolis. Ho sempre detto di voler centrare questo obiettivo, missione compiuta! Dopo la pole position la mia partenza è stata buona e devo dire che è stato bello ritrovarmi per la prima volta in testa in una gara della MotoGP. Purtroppo non avevo il passo di Pedrosa, ha disputato davvero una gran gara. In ogni caso sono contento perchè quando ero in testa non ho commesso errori e ho mantenuto un ritmo costante: quando Pedrosa mi ha passato ero consapevole di non poterlo seguire, così l’ho lasciato andare e mi son concentrato sul tenere la seconda posizione e staccare Lorenzo. Non posso certo lamentarmi è stato un buon fine settimana ed esser il miglior pilota Yamaha in gara vedendo quali sono i suoi compagni di marca è qualcosa di positivo… Proverò a replicare questo risultato a Misano“.


Jorge Lorenzo (Fiat Yamaha Team), 3°

“Non dovrei essere deluso da un terzo posto, ma allo stesso tempo non sono felice per la mia gara di oggi. Non ho guidato al meglio di quanto avrei potuto e non sono partito bene. Le condizioni erano incredibilmente dure e io semplicemente non avevo la forza fisica per spingere al massimo o fare gli stessi tempi che ho fatto nelle prove; è stato come correre in Malesia! La pista era scivolosa e così è stato molto difficile usare le gomme come avrei voluto. Credo, onestamente, di essere stato abbastanza fortunato ad essere finito terzo. La cosa buona è che abbiamo preso buoni punti, ma ora devo concentrarmi sul recupero prima di Misano, perché non abbiamo molto tempo“.



Valentino Rossi (Fiat Yamaha Team), 4°

“E’ stata una buona gara per noi dopo ciò che è successo in questo fine settimana. Quarto va abbastanza bene, tenendo conto delle circostanze ma la cosa importante è che il mio ritmo in gara era veloce e mi sono sentito molto più a mio agio sulla moto. Ho fatto dei giri veloci e non ero molto lontano dalle altre Yamaha, ma purtroppo ho pagato la mancanza di forma fisica, con questo caldo, e alla fine ho dovuto smettere di spingere perché non avevo più forza dentro di me. Sono contento, però, perché siamo tornati a una buona messa a punto e ho guidato bene. Inoltre, se si considera che ho avuto tre piccoli incidenti nel weekend, quarto non è così male. Ora guardiamo avanti a Misano, la mia gara di casa!“.


Andrea Dovizioso (Repsol Honda Team), 5°

“Sono deluso, mi aspettavo un risultato migliore. Le condizioni erano veramente estreme, con la temperatura dell’asfalto superiore ai 50 gradi. Ho fatto una buona partenza e per due terzi della gara sono stato in grado di lottare per il podio. Poi ho iniziato a perdere troppo in determinati punti per cui è sfumata questa possibilità. Ero più lento di ieri, Dani invece era molto veloce e fortissimo a metà curva. anche il suo stile di guida ha fatto la differenza. Credo che dovrò rivedere la mia posizione e anche il mio stile di guida. Adesso guardo a Misano, la mia gara di casa, dove arrivo terzo in campionato“.


Nicky Hayden (Ducati Marlboro Team), 6°

“Non riesco ancora a crederci, sono delusissimo. Nei primi giri stavo guidando con attenzione perché la pista con questo gran caldo era davvero molto scivolosa. Al terzo giro ho perso un attimo l’anteriore e con il ginocchio ho colpito un tombino su un cordolo dove si è strappato il velcro che trattiene la slide sinistra. Qui sono quasi tutte curve a sinistra… da quel momento in poi ho guidato in maniera assolutamente precaria, non ho potuto forzare mai e sono arrivato a fine gara con la tuta completamente lacerata. Sono dispiaciuto in maniera incredibile, oggi avevamo il passo per fare una grande gara“.


Marco Simoncelli (San Carlo Honda Gresini), 7°

“E’ stata durissima! Una gara stile Malesia perchè chiunque forzava il ritmo come in prova finiva per terra se non stavi più che attento. Sono abbastanza contento anche se sinceramente avrei preferito arrivare un pò più avanti. Cercherò di farlo prossimamente. E´ stata comunque bella la lotta con Bautista ed in questo caso mi sono piaciuto perchè ho tenuto duro. In definitiva sono il primo dei debuttanti, Spies a parte, e questa è per me già una piccola soddisfazione“.



Alvaro Bautista (Rizla Suzuki MotoGP), 8°

“È stata una gara dura e molto difficile perché faceva caldissimo, si sentiva il calore salire dalla moto e dalla pista. È stata una gara molto impegnativa dal punto di vista fisico, ma per me è stato un buon test per capire quanto sono guarito, alla fine mi sentivo ancora in forze. Alla partenza ho perso qualche posizione, ma sono riuscito a superare altri piloti molto velocemente, sono arrivato dietro Kallio e ho deciso di seguirlo perché aveva un buon ritmo e non volevo usare tutte le energie, la gara era ancora lunga. Abbiamo preso Simoncelli e sapevo di essere più veloce di Kallio, per cui era meglio superarlo e cercare di superare Simoncelli da solo. Ho individuato due punti della pista in cui potevo superare Simoncelli, ma erano entrambi molto rischiosi perché accidentati. Ho cercato di superarlo alla curva 10 ma era troppo pericoloso e volevo finire la gara: era tanto tempo che non lo facevo. Ho chiuso nella top 10 e abbiamo fatto un buon lavoro in tutto il fine settimana di gara. Stamattina abbiamo apportato una modifica importante alla scatola del cambio che ha funzionato bene. Sono soddisfatto del fine settimana di gara, il team ha lavorato in modo fantastico, settimana prossima abbiamo un’altra gara e già non vedo l’ora di scendere in pista“.


Aleix Espargaro (Pramac Racing Team), 9°

“Che caldo, ho fatto la sauna dentro la mia tuta, non avevo mai corso con un caldo simile. Sono veramente stremato dopo questa gara ma molto felice per aver concluso al meglio la mia gara. Sono riuscito a partire molto bene e a non perdere posizioni, nei primi giri ho provato a prendere il mio ritmo e a passare i piloti che mi precedevano. Al quinto giro ho superato sia Capirossi che Edwards e ho ricucito il distacco da Mika. Purtroppo però non riuscivo ad avere un passo che mi permettesse di stare con gli altri. Con il caldo la pista è diventata molto scivolosa, durante gli ultimi giri ho provato a portare a termine la mia posizione senza prendere ulteriori rischi inutili. Dopo la pausa estiva sono tornato in perfetta forma, non vedo l’ora di gareggiare sul circuito di Misano che è uno dei miei preferiti”.


Hector Barbera (Paginas Amarillas Aspar), 10°

“Il risultato finale può esser positivo anche se non sono completamente soddisfatto, non mi sono divertito a guidare. Dal primo giro ho avuto problemi con l’anteriore, ad ogni curva si chiudeva, non c’era il feeling. Ho dovuto restare concentrato per non cadere, è stato strano perchè con il caldo mi aspettavo un grip migliore. Nel Warm Up sono stato molto veloce e avevo fiducia, ma la gara è stata difficile. Dobbiamo lavorare sulla moto per Misano“.



Loris Capirossi (Rizla Suzuki MotoGP), 11°

“A volte il feeling con la moto non è male e a volte invece la moto è difficile da guidare, oggi è stato molto difficile, non avevo proprio feeling con l’anteriore, problema che ho avuto molte volte quest’anno – a volte mi ha portato a cadere. È davvero difficile capire il limite, ma non è così facile trovare la soluzione. Oggi ho provato a tenere il mio ritmo – che non era veloce come avrei voluto – e alla fine ho cercato di attaccare Barbera. L’ho superato, ma all’ultimo giro mi si è avvicinato in modo un po’ folle facendomi finire nell’erba, per cui ho perso la decima posizione. Sono deluso dal risultato di oggi perché la moto ha avuto alti e bassi tutto il fine settimana e oggi non andava bene. Hanno dato tutti il massimo, questo è l’importante, ora dobbiamo andare avanti e vedere che cosa succede la prossima volta“.


Hiroshi Aoyama (Interwetten Honda MotoGP), 12°

“Nelle mie condizioni fisiche è stato difficile terminare i 28 giri, ho dovuto lottare ad ogni singolo giro. Forse avevo il passo per stare con gli altri piloti, ma non volevo rischiare, ho dovuto accettare un compromesso per terminare una bella gara. Possiamo sicuramente andar meglio, soprattutto quando sarò nuovamente al 100 %“.


Randy De Puniet (LCR Honda MotoGP), 13°

“Sinceramente questa è stata la gara più dura per me sin da inizio stagione… addirittura più faticosa di Brno! Questa pista, con dieci curve a sinistra e soltanto sei a destra, ha penalizzato molto la mia perfomance ma lo sapevo visto che lo scorso anno ho avuto lo stesso problema con la caviglia sinistra fratturata. Abbiamo lavorato duramente ed io ho dato tutto me stesso ma alla fine il ritmo giusto non è arrivato. Tuttavia mantengo ancora l’8° posto nel Mondiale e sono certo che la prossima gara torneremo lì davanti anche perché Misano è una pista che mi piace molto“.


Casey Stoner (Ducati Marlboro Team), ritirato

“Sono davvero molto dispiaciuto, è stata una scivolata da niente ma comunque una caduta che ci ha eliminato dalla gara. E’ vero che tanti piloti durante il fine settimana sono caduti perdendo l’anteriore ma a me sembrato, per lo meno qui a Indianapolis, di essere tornato ad una situazione simile all’inizio di stagione, perché non siamo mai riusciti ad avere abbastanza carico anteriore nelle curve. E un peccato davvero, perché per il resto eravamo veloci e avevamo il passo per poter fare il podio“.


Marco Melandri (San Carlo Honda Gresini), ritirato

“Sono molto deluso dalla gara. Avevamo migliorato un pò il ritmo ma come sempre fatichiamo tantissimo in frenata e non riusciamo a fermare la moto. Non volevo accontentarmi della mia posizione e volevo provare ad attaccare Valentino davanti a me ma purtroppo in frenata non sono riuscito a controllare la moto, ho cercato di inserirla lo stesso ma sono caduto perdendo il controllo dell´anteriore senza nemmeno il preavviso. E’ tutto l’anno che cerchiamo di lavorare per risolvere questo problema ma non abbiamo mai trovato vie d’uscita“.



Mika Kallio (Pramac Racing Team), ritirato

“Che sfortuna, cosi non va proprio bene. Sono partito molto meglio del solito, alla fine del primo giro avevo conquistato tre posizioni. Poi grazie anche alle cadute di alcuni miei avversari e al sorpasso su Bautista, mi ero portato in ottava posizione a quasi quattro secondi da Simoncelli. All’ottavo giro sono stato sorpassato nuovamente da Bautista che era più veloce di me in quel momento. Insieme abbiamo iniziato a girare su ritmi molto veloci e in sette giri abbiamo ricucito il distacco che avevamo da Simoncelli. Ero in lotta con Simoncelli e Bautista per la settima posizione, ma in una curva a causa di una buca ho perso in un istante l’anteriore e mi sono ritrovato con il muso sull’asfalto. Avrei potuto facilmente lottare con i miei avversari per la settima posizione o comunque avrei potuto conquistare una posizione nella top ten. Sono deluso per come sono andate le cose, ma come spesso accaduto in questa stagione per un motivo o un altro non riesco ad ottenere i risultati che merito“.


Colin Edwards (Monster Yamaha Tech 3), ritirato

“Ho scelto le gomme di mescola più dura, con queste viaggiavo sull’1′41″6 nelle prove e avevo una buona fiducia. Purtroppo dopo 8/9 giri ho iniziato ad avere problemi che mi hanno portato al ritiro, è stata una scelta sbagliata di pneumatici che è costato il weekend. Peccato davvero, sono comunque felice per Ben che ha fatto una gara fantastica, motivo di orgoglio per la squadra“.


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