sabato 14 agosto 2010
Rossi in Ducati, matrimonio vicino
Il segreto peggio custodito degli ultimi anni cesserà di essere tale domani, in tarda serata. Dopo il Gran Premio di Brno, la Yamaha prima e la Ducati poi, con due comunicati stampa, ufficializzeranno il passaggio di Valentino Rossi alla scuderia di Borgo Panigale. La prima ringrazierà per gli anni passati insieme, la seconda si dirà orgogliosa di avere messo sotto contratto il più grande centauro dell'era moderna, con un biennale con vista Formula 1 (nella terza Ferrari). E' verosimile che Valentino accetterà domande sull'argomento - non troppe: è sotto contratto Yamaha per tutto il 2010 - lunedì pomeriggio, al termine dei test sul circuito ceco.
É stato definito il matrimonio del secolo, ma il paddock non è in fibrillazione. Di Rossi in Ducati si parla da così tanto tempo che l'effetto sorpresa è svanito. Strana attesa, di calma sonnacchiosa prima dell'annunciazione. Jorge Lorenzo, primo anche ieri nelle libere (Rossi terzo), neanche usa più il condizionale: «Sì, Valentino andrà in Ducati, così allontanerà tutti i suoi dubbi». E magari fugherà anche quelli dello spagnolo. «No», replica lui, «per me è irrilevante». Non dipende solo dal naso generoso, se lo chiamano Pinocchio.
Di questa ufficializzazione tardiva colpisce la data: Ferragosto. Giorno di festa, coi quotidiani italiani che al lunedì neanche usciranno. Non è casuale: sottende la volontà Yamaha di dare meno risalto, quantomeno in Italia (e pur sapendo dell'esistenza di Internet e tivù), al divorzio. In Ducati preferiscono parlare poco fino a domani, ma confermano che, avessero potuto, si sarebbero dirottati verso altri contesti: Laguna Seca o Misano, per fare esplodere (davvero) la notizia. Luoghi, però, ritenuti strategici dai giapponesi per il mercato americano e italico.
Meglio la Repubblica Ceca, dunque, secondo l'ottica di una Yamaha ulteriormente innervosita dalle bizze di Lorenzo per il rinnovo. Brno è sorta di data «nascosta» per un accordo che esisteva da tempo ma che ha ancora nodi da sciogliere: quanti componenti del team seguiranno Valentino? Ci sarà Jeremy Burgess? Rossi verrà liberato da Yamaha per i test novembrini a Valencia? Intanto, lontano dai microfoni, ieri Rossi si è fatto sfuggire una frase: «Questa scelta è stata più facile di quella del 2004». Ovvero quando sposò una Yamaha in piena crisi. Come a dire: questa moto è già forte di suo e il mio non è un salto nel buio.
Via lastampa.it
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