domenica 17 ottobre 2010

MOTOGP : Phillip Island : Stoner in gara bastona tutti


Questo l' ordine di arrivo della gara :

01- Casey Stoner – Ducati Marlboro Team – Ducati Desmosedici GP10 – 27 giri in 41′09.128
02- Jorge Lorenzo – Fiat Yamaha Team – Yamaha YZR M1 – + 8.598
03- Valentino Rossi – Fiat Yamaha Team – Yamaha YZR M1 – + 17.997
04- Nicky Hayden – Ducati Marlboro Team – Ducati Desmosedici GP10 – + 18.035
05- Ben Spies – Monster Yamaha Tech 3 – Yamaha YZR M1 – + 22.211
06- Marco Simoncelli – San Carlo Honda Gresini – Honda RC212V – + 22.211
07- Colin Edwards – Monster Yamaha Tech 3 – Yamaha YZR M1 – + 35.168
08- Aleix Espargaro – Pramac Racing Team – Ducati Desmosedici GP10 – + 46.194
09- Marco Melandri – San Carlo Honda Gresini – Honda RC212V – + 46.294
10- Randy De Puniet – LCR Honda MotoGP – Honda RC212V – + 59.635
11- Mika Kallio – Pramac Racing Team – Ducati Desmosedici GP10 – + 59.664
12- Alvaro Bautista – Rizla Suzuki MotoGP – Suzuki GSV-R – + 59.732
13- Hiroshi Aoyama – Interwetten Honda MotoGP – Honda RC212V – + 1′05.029
14- Hector Barbera – Paginas Amarillas Aspar – Ducati Desmosedici GP10 – + 1′05.053

Qualche commento a riguardo :


1) Stoner : Nella "sua" Phillip Island Stoner ha demolito la concorrenza e non ha fallito. Preciso ed implacabile come un killer, Casey ha strapazzato la concorrenza e di fatto ha triturato gli avversari senza pietà. Immediatamente ha fatto capire a tutti che su questa pista è imbattibile ed oggi sembrava fare un altro sport. Totalmente di un' altra categoria. Per chi non avesse visto la gara immaginatevi di calare la "desmosedici" del n.27 in una manche del mondiale SBK...giusto per farvi capire con che autorità il "Canguro Mannaro" ha condotto la sua gara magistrale. L' unico avversario di Stoner ... poteva essere Stoner stesso. Il suo talento cristallino non si discute mai. Le uniche variabili che potevano vanificare tutto, e che personalmente di tanto in tanto mi mandano in bestia, potevano essere la tenuta psicologica e la concentrazione di Casey sulla lunga distanza, troppo spesso la causa principale delle sue cadute. Ed è principalmente in questo che sono rimasto favorevolmente colpito : tutti gli occhi erano puntati sulla ducati, la tensione si captava a fior di pelle, ma Casey NON HA SBAGLIATO. A questo punto, se l' effetto "pressione" lo fa guidare in questo modo, che sia sempre il benvenuto! Il tutto confermato dalle affermazioni post gara rilasciate dal campione australiano, estratte dal sito ufficiale http://www.motogp.com/ :

"La moto è andata bene fin dalle prove libere e il supporto dei tifosi è stato fantastico. Devo ammettere che prima della gara ho sentito un po' la pressione, ero più nervoso del solito, ma forse dovrei esserlo più spesso, perché non ho fatto errori! Sono molto soddisfatto di come ho guidato ma ogni singola persona del team ha lavorato alla grande e desidero ringraziarli tutti. Spero di poter mantenere questo livello anche nelle prossime due gare”.
Il team manager Ducati Vittoriano Guareschi ha voluto aggiungere, “Casey ha fatto una gara incredibile, veloce in prova fin da subito, pole position, un warm-up incredibile ed infine una gara strepitosa. Non si sa nemmeno dove fosse realmente il suo limite oggi perché pensiamo avesse addirittura più margine di quello che ha dimostrato".
Applaudito da circa 40 mila tifosi, genitori inclusi, Stoner avrà ora due gare per provare a recuperare i 23 punti che lo separano da Dani Pedrosa per il titolo di vice campione del mondo.

2) Lorenzo : La sua prestazione odierna CONFERMA in tutto e per tutto che non è il Campione del Mondo 2010 per caso, ma per suoi grandissimi meriti. La capacità di Jorge di portare a casa il massimo risultato possibile, non rischiando nulla di più del necessario, è incredibile. Pazzesca la sua lucidità in ogni frangente di gara, senza sbavature, martellando dall' inizio alla fine senza mai strafare, capitalizzando il massimo punteggio possibile. Complimenti. A due round dalla fine il ruolino di marcia di "Porfuera" è il seguente :

Gare concluse : 16 su 16
1° posti : 7
2° posti : 5
3° posti : 2
4° posti : 2
piazzamenti dal 5° posto in poi : NESSUNO

Ineccepibile.

3) Rossi : Che animale da gara! Partenza dalla terza fila e rimonta incredibile. Non avevo dubbi. Il suo team , capitanato da quel GENIO di Jeremy Burgess, hanno ancora una volta stupito tutti. Nel warm-up, per l'ennesima volta, il "nodo" che affliggeva la sua M1 è stato sciolto e Vale ha condotto una gara molto convincente. Non che la sua guida mi abbia stupito più di quella mostrata da Hayden, Spies o Simoncelli. La differenza ABISSALE Valentino la faceva in fondo al rettilineo con delle "pinzate" da paura!! Impressionante vedere come si mangiava a colazione Spies e soci....altro che spalla dolorante! Il Dottore, quando ce n'era bisogno, staccava 10 metri dopo gli altri e scusate se è poco! Ora si va in Portogallo, dove l'obiettivo del nostro campione sarà quello di avvicinare sensibilmente la posizione in classifica del povero Dani Pedrosa (oggi assente come già sottolineato in altri post) e conseguentemente lottare per il titolo di vice-campione del mondo....Stoner permettendo....

4) Hayden : Bravo, gran lavoratore e consistente. La Ducati ha fatto bene a tenerselo stretto. Gara molto buona la sua, avvincenti le sue battaglie con il trio Rossi-Spies-Simoncelli. Nel finale, come spesso accade a chiunque si ritrovi a fronteggiare Valentino in un "combattimento" corpo a corpo all' ultimo giro, "Kentucky Kid" ha perso la possibilità di salire sul gradino più basso del podio. E' stato battuto per pochi centesimi ma poco male. La moto c'è eccome e Nicky avrà la possibilità di togliersi nuove soddisfazioni in Portogallo e Spagna. Il team ha lavorato bene per tutto il weekend ed è sempre lodevole constatare come l' entusiasmo e l'impegno dei ragazzi di Borgo Panigale  facciano costantemente migliorare la moto, in attesa che possa salirci il fenomeno di Tavullia...

5) Spies : E' matematicamente il nuovo "Rookie of The Year", ha ripetutamente battuto quest' anno piloti ben più esperti di lui e non è escluso che possa arrivare nei TOP FIVE a fine anno. Più di così si muore. Soprattutto considerando che con la stessa moto un certo Colin Edwards ha quasi LA META' dei punti di Ben. Idem quel fallito di James Toseland, che prima del suo arrivo in motogp si divertiva a rilasciare interviste riguardo all' obiettivo di battere Valentino Rossi ma che poi, conti alla mano, nel 2009 con la stessa Yamaha Tech3 ha racimolato negli stessi round mondiali, con 1 anno di apprendistato in più di "Texas Terror", appena 87 punti.

6) Simoncelli : Ha conteso il titolo di Rookie al Texano di cui sopra fino alla fine. Non ce l'ha fatta ma ha dimostrato di che pasta è fatto, combattivo fin dalle prime battute di gara, Simoncelli si è dimostrato subito aggressivo nei sorpassi e privo di timori riverenziali nei confronti dei suoi avversari. Grande prova di carattere quindi. Honda ha fatto bene a puntare su di lui nel Team Gresini. E "SuperSic" sta ripagando la fiducia che hanno riposto in lui. Dopo questo round Marco è salito in classifica a quota 102 punti, davanti a gente come De Puniet, Melandri, Edwards, Capirossi...Meditate gente meditate...

7) Le altre Ducati : Grosse difficoltà per Kallio e Barbera. Catastrofiche le loro performance. L'unico che risorge dai bassi fondi della classifica è il solo Espargaro. Il giovane pilota spagnolo, con una buona  8° posizione finale, vince il confronto con un sempre più spento e arrendevole Marco Melandri...

8) Dovizioso : discorso a parte merita il nostro Andrea, colpito da una SFIxA terribile nell' arco del terzo giro di gara. Il montante dell' ammortizzatore di sterzo della sua Honda si è spostato dalla sua posizione naturale ed ha reso dura e inguidabile la sua moto. Dispiace che questo problema tecnico abbia condizionato il suo ottimo inizio di gara e che lo abbia definitivamente escluso dalla possibilità di agguantare e superare Pedrosa in classifica generale.

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