venerdì 1 ottobre 2010
MotoGP - Pedrosa cade e si frattura, mondiale finalmente chiuso
Il pilota Repsol Honda non parteciperà domenica alla gara a causa di una caduta nelle prime libere del Grand Prix of Japan.
Dani Pedrosa sarà sicuramente assente domenica nel Grand Prix of Japan, dopo essersi fratturato la clavicola sinistra questa mattina nelle prime libere di Motegi.
Il pilota Repsol Honda aveva appena completato due giri quando all'altezza della curva nove è finito a terra fratturandosi la clavicola in quattro parti. Nella caduta il 25enne ha riportato anche una forte botta alla caviglia sinistra, ma i raggi X hanno confermato l'assenza di ulteriori fratture.
“Cadendo ha riportato la frattura multipla della clavicola sinistra, e ciò richiederà un'operazione per sperare di tornare a correre il più presto possibile, ma non per questa,” ha spiegato Michele Macchiagodena, direttore medico MotoGP.
Sarà necessaria un'operazione per stabilizzare la lesione, e sul ritorno alle corse Macchiagodena ha aggiunto: “Prima sarà necessario sapere quando sarà operato, poi sapremo quando potrà correre. Lo rivedremo in Australia”.
Finalmente si chiude, a mio parere, il più brutto e chiacchierato mondiale della storia. Con questa caduta e relativa quadrupla frattura alla clavicola Dani Pedrosa mette definitivamente la parola fine alla sua rincorsa a Lorenzo. Molto probabilmente si farà operare, sarà presente alla prossima gara il 10 a Sepang ma le sue condizioni non saranno tali da permettergli di poter infastidire Lorenzo e tantomeno il 17 ottobre a Phillip Island.
Lorenzo è campione del mondo in un anno, il 2010, che dopo 2 gare era già in pieno fermento più per il mercato che per le gare.
In tempi non sospetti, noi del blog, avevamo detto che il titolo sarebbe andato a chi sarebbe caduto di meno e così è stato. Tutti gli onori e i meriti del caso a chi ha vinto il più brutto mondiale che noi ricordiamo.
Stancamente portiamo a compimento le ultime 5 gare e aspettiamo tutti con ansia i test in chiave 2011 che si svolgeranno a Valencia l' 8 novembre.
Dimenticavo, volete scommettere che anche Valentino si opererà alla spalla dicendo che Lorenzo non ha bisogno del suo eventuale aiuto per vincere il mondiale....... si scrive Lorenzo ma si legge Pedrosa, Valentino per aiutare Dany a per non far vincere il mondiale a Jorge avrebbe fatto carte false!!!!!
giovedì 30 settembre 2010
La BMW lascia a casa Tardozzi

A me è ha sempre suonato strano che i tedeschi si facessero comandare da un italiano, e infatti dal sito gpone apprendiamo che:
Davide Tardozzi non sarà nel box BMW a Magny-Cours, per l'ultima gara del mondiale Superbike. Il rapporto fra il manager italiano, che l'anno passato ha lasciato la Ducati per la casa tedesca, si è interrotto bruscamente prima della fine del mondiale delle derivate di serie.
In Germania parlano di licenziamento. Probabilmente non è questa la parola giusta. Le persone più vicine all'ex pilota riferiscono comunque di una situazione insostenibile che ha convinto Tardozzi a lasciare immediatamente il timone della squadra tedesca.
Si tratta di una frattura netta - e la notizia è confermata - ma ovviamente Davide per il momento preferisce non commentare.
"Non so ancora cosa farò l'anno prossimo. Non lo so assolutamente", è l'unica cosa che si è sentito di dire in questo momento.
Eppure i risultati di BMW, quest'anno, sono stati in ascesa, anche se non è arrivata ancora la prima vittoria. Ma è pur sempre vero che Troy Corser non è Max Biaggi e la squadra non aveva l'esperienza che ha invece l'Aprilia. Nel frattempo il team non è rimasto a guardare e c'è in aria addirittura una minaccia di sciopero da parte di alcuni meccanici che non avrebbero ancora il contratto per il 2011.
Proprio quando la BMW sembrava in crescita sono sorti insanabili dissidi fra Tardozzi e Bernd Hauser, che hanno portato alla rottura.
Questo è quanto riporta gpone, come mai tutti lo sapevano già? Inoltre mi domando come mai Melandri è andato in Yamaha? Certo che i segreti nel mondo del motociclismo sono tali e quali ai segreti di Pulcinella.
Certo che nella casa dell'elica non devono aver preso molto bene il fatto che avendo esordito l'anno scorso in sbk assieme ad Aprilia.......... non abbiano avuto gli stessi risultati. La prossima settimana faremo un analisi completa di tutti i piloti e tutte le case che hanno animato il mondiale sbk 2010.
Meregalli ha ufficialmente comunicato il suo passaggio in MotoGP come team manager di Spies quindi c'è "casualmente" un posto libero a Gerno di Lesmo!
lunedì 27 settembre 2010
SBK - I dati Auditel

Ecco i dati appena pubblicati dall'Auditel relativi alle gare di ieri della SBK trasmesse da LA7
Dalle 11:59:00 alle 12:46:41 SBK gara1 846.296 spettatori 6,78% di share
Dalle 15:15:09 alle 16:21:39 SBK gara2 498.370 spettatori 3,03% di share
Gara1 sempre trainata dall'effetto "gambe sotto il tavolo" e gara2 che sfiora il mezzo milione di spettatori, pochi buongustai che hanno visto 2 gare bellissime ed emozionanti.
SBK - L' albo d'oro
ALBO D'ORO PILOTI
1988 - Fred Merkel -99 pts - Honda RC30 - Team Rumi
1989 - Fred Merkel -272 pts- Honda RC30 - RCM Team Rumi
1990 - Raymond Roche -391 pts - Ducati 851 - Squadra Corse Ducati Lucchinelli
1991 - Doug Polen -432 pts- Ducati 888 - Fast By Ferracci Ducati Corse USA
1992 - Doug Polen -371 pts- Ducati 888 - Police Ducati
1993 - Scott Russell -378,5 pts- Kawasaki ZX-7RR Kawasaki - Muzzy
1994 - Carl Fogarty -305 pts - Ducati 916 - Ducati Corse Virginio Ferrari
1995 - Carl Fogarty -478 pts- Ducati 916 - Ducati Corse Virginio Ferrari
1996 - Troy Corser -369 pts- Ducati 955 - Promotor Racing
1997 - John Kocinski -416 pts- Honda RC 45 - Castrol Honda
1998 - Carl Fogarty -351,5 pts- Ducati 916 - Ducati Performance
1999 - Carl Fogarty -489 pts- Ducati 996 - Ducati Performance
2000 - Colin Edwards -400 pts- Honda VTR1000 SP - Castrol Honda
2001 - Troy Bayliss -369 pts- Ducati 996 R - Ducati Infostrada
2002 - Colin Edwards -552 pts- Honda VTR 1000 SP2 - Castrol Honda
2003 - Neil Hodgson -489 pts- Ducati 999F03 - Ducati Fila
2004 - James Toseland -336 pts- Ducati 999 F04 - Ducati Fila
2005 - Troy Corser -433 pts- Suzuki GSXR1000 K5 - Alstare Suzuki Corona Extra
2006 - Troy Bayliss -431 pts- Ducati 999 F06 - Ducati Xerox
2007 - James Toseland - 415 pts- Honda CBR 1000RR - Hannspree Ten Kate Honda
2008 - Troy Bayliss -460 pts- Ducati 1098 F08 - Ducati Xerox
2009 - Ben Spies- 462 pts- Yamaha YZF-R1 - Yamaha World Superbike
2010 - Max Biaggi - Aprilia RSV4 - Aprilia Alitalia Racing Team
domenica 26 settembre 2010
SBK - Imola : Gara2 - Doppietta di Checa, Biaggi MONDIALE!
Max Biaggi è il Campione del Mondo della Superbike 2010. Il romano dell’Aprilia conquista così il quinto mondiale della sua carriera (dopo i 4 in 250), 13 anni dopo il suo ultimo titolo. Il romano, che porta così all’iride anche l’Aprilia, e per la prima volta in Italia, ha vinto per l’uscita di scena del rivale Haslam, rimasto a piedi con la sua Suzuki fumante al decimo passaggio.
Il ritiro di Haslam ha fatto accontentare Max del quinto posto, mentre la gara è andata ad uno strepitoso Carlos Checa, che bissa così il successo di Gara 1.
Lo spagnolo della Ducati è stato autore di un altro grande recupero che l’ha portato a vincere la seconda manche davanti ad Haga, anche lui bravissimo a risalire diverse posizioni e Cal Crutchlow, terzo. Quarto posto per un bravissimo Tom Sykes, in testa anche in questa manche per diversi passaggi.
Al via Sykes è ancora un fulmine, seguito da Haslam e da Max Biaggi. Quarto Lanzi, che precede le BMW di Corser e Xaus. Lorenzo, in poche curve, passa il romano dell’Aprilia e poi anche Haslam e si porta in seconda posizione, ma alla variante bassa sbaglia e viene ripassato da Leon e Max. Nel frattempo Checa ha recuperato diverse posizioni e si è portato alle spalle del romano, in quinta posizione e, al terzo passaggio, lo sorpassa portandosi in terza piazza provvisoria. Il giro successivo Carlos sorpassa anche Haslam,si mette in scia di Sykes e al quinto giro si porta al comando.
Alla fine del sesto passaggio Haslam, nel tentativo di passare Sykes, arriva lungo alla variante bassa e viene passato da Biaggi, Fabrizio e Haga.
Al decimo giro il motore di Haslam si rompe, costringendo il ritiro del britannico e regalando a Max Biaggi il titolo iridato.
Due giri dopo Haga passa Sykes e si porta in seconda posizione, mentre Crutchlow si aggancia a Biaggi. Al 15° giro il britannico passa Biaggi portandosi in quinta posizione. Alla fine del 17° giro Cal riesce a sorpassare il connazionale e si porta in terza posizione e a salire quindi sul podio.
Dietro al britannico della Yamaha, che l’anno prossimo correrà in MotoGP col team Tech3, hanno tagliato il traguardo Sykes, Biaggi, Byrne, Lanzi, Guintoli, Xaus e Scassa.
Fonte : motosprint.it
Questa la classifica di gara2 :
01- Carlos Checa – Althea Racing – Ducati 1198 – 21 giri in 38′24.452
02- Noriyuki Haga – Ducati Xerox Team – Ducati 1198 – + 2.129
03- Cal Crutchlow – Yamaha Sterilgarda Team – Yamaha YZF R1 – + 3.926
04- Tom Sykes – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX 10R – + 5.762
05- Max Biaggi – Aprilia Alitalia Racing – Aprilia RSV4 Factory – + 7.025
06- Shane Byrne – Althea Racing – Ducati 1198 – + 12.147
07- Lorenzo Lanzi – DFX Corse – Ducati 1198 – + 14.212
08- Sylvain Guintoli – Team Suzuki Alstare – Suzuki GSX-R 1000 – + 18.029
09- Ruben Xaus – BMW Motorrad Motorsport – BMW S1000RR – + 18.249
10- Luca Scassa – Supersonic Racing Team – Ducati 1198 – + 19.446
11- Troy Corser – BMW Motorrad Motorsport – BMW S1000RR – + 23.674
12- Max Neukirchner – HANNspree Ten Kate Honda – Honda CBR 1000RR – + 34.804
13- Federico Sandi – Gabrielli Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – + 53.540
14- Fabrizio Lai – ECHO CRS Honda – Honda CBR 1000RR – + 1′03.102
15- Matteo Baiocco – Team Pedercini – Kawasaki ZX 10R – + 1′07.185
16- Ian Lowry – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX 10R – + 1′08.926
SBK - Imola : Gara1 - Podio tutto DUCATI!

Non ci sono parole. Imola regala sempre mille emozioni, ed anche quest' anno la prima delle due manches in programma sul circuito imolese non ha disatteso le aspettative.
Battaglie durissime in pista, mille colpi di scena, piloti che emergono e stupiscono, piloti che rimediano solo figuracce e che si dovrebbero nascondere sotto la sabbia...(vedi quel "fenomeno" MOTOGP di Cat Crutchlow...).
Ma andiamo con ordine....
Parte benissimo il poleman di ieri Tom Sykes, che nella prima parte di gara riesce non solo a mantenere la leadership della corsa ma addirittura a incrementare il proprio vantaggio. Era dai tempi di Akira Yanagawa che la Kawasaki non dimostrava potenzialità ed aspirazioni così elevate di potersi aggiudicare un successo in SBK. Oggi il n.66 è stato superlativo. La sua 6° posizione finale potrebbe sembrare poca cosa ma consideriamo che è rimasto in testa con autorità per i primi 8 giri, ha combattuto coi denti per rimanere "agganciato" al gradino più basso del podio dopo essere stato superato da uno scatenato Lorenzo Lanzi (che ha concluso gara1 in ottima 2° posizione), da uno stratosferico Carlos Checa (miglior ducati in pista e autore di un bel recupero dalla 9° posizione in griglia alla sua 2° vittoria stagionale) e da un combattivo quanto sfortunato Leon Haslam (5° finale dopo aver conteso la vittoria allo spagnolo n.7 del Team Althea vanificata da un tentativo impossibile di sorpasso nella discesa della curva Rivazza).
Stupenda prestazione del giapponese Haga (3° finale con la sua ducati Xerox) che partito dalla 15° posizione in griglia compie un autentico miracolo agguantando l' ultimo gradino del podio ed arrivando a meno di 2 secondi dal meritato vincitore Checa! Non oso pensare cosa avrebbe potuto fare Noriyuki se non fosse rimasto "invischiato" in mezzo al gruppone degli inseguitori, specialmente il duo Yamaha Sterilgarda, con James Toseland SPECIALISTA a fare DA TAPPO (poi ritiratosi per noie meccaniche) e Cal Crutchlow che dall' alto della considerazione di sè stesso non si rende conto dell' irruenza e della fallosità della sua guida, raggranellando un banalissimo 10° posto per la qualità della moto che si ritrova a pilotare. Brutta figura in vista della prossima stagione come TOP DRIVER motogp....
Per quanto riguarda le altre delusioni come non constatare la gara altalenante di Michel Fabrizio (incisivo ad inizio gara, solo 7° al traguardo), Max Newkirchner (14° con l' unica Honda Ten Kate in gara vista la frattura alla clavicola dell 'incostante Rea...) e Corser (15° dopo un "lungo" alla curva Tosa nei primissimi giri di gara...) ?
Ecco la classifica di gara1 :
01- Carlos Checa – Althea Racing – Ducati 1198 – 21 giri in 38′27.631
02- Lorenzo Lanzi – DFX Corse – Ducati 1198 – + 1.171
03- Noriyuki Haga – Ducati Xerox Team – Ducati 1198 – + 1.472
04- Jakub Smrz – Team Pata B&G Racing – Aprilia RSV4 Factory – + 6.691
05- Leon Haslam – Team Suzuki Alstare – Suzuki GSX-R 1000 – + 9.584
06- Tom Sykes – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX 10R – + 10.979
07- Michel Fabrizio – Ducati Xerox Team – Ducati 1198 – + 15.023
08- Shane Byrne – Althea Racing – Ducati 1198 – + 15.913
09- Sylvain Guintoli – Team Suzuki Alstare – Suzuki GSX-R 1000 – + 17.025
10- Cal Crutchlow – Yamaha Sterilgarda Team – Yamaha YZF R1 – + 20.795
11- Max Biaggi – Aprilia Alitalia Racing – Aprilia RSV4 Factory – + 21.243
12- Ruben Xaus – BMW Motorrad Motorsport – BMW S1000RR – + 25.860
13- Luca Scassa – Supersonic Racing Team – Ducati 1198 – + 31.551
14- Max Neukirchner – HANNspree Ten Kate Honda – Honda CBR 1000RR – + 31.689
15- Troy Corser – BMW Motorrad Motorsport – BMW S1000RR – + 44.349
16- Federico Sandi – Gabrielli Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – + 58.693
17- Ian Lowry – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX 10R – + 1′10.388
18- Matteo Baiocco – Team Pedercini – Kawasaki ZX 10R – + 1′13.648
19- Fabrizio Lai – ECHO CRS Honda – Honda CBR 1000RR – + 1′15.939
SBK - Imola : Warm-Up all' insegna di Checa.

Le uniche certezze sembrano essere le ducati che su questo tracciato, in condizioni di asciutto, sembrano essere le moto da battere. Ovviamente il pilota che emerge su tutti è il solito Checa, 1° nelle qualifiche 1, nelle qualifiche 2 ed in queste ultime prove pre-gara.
Emerge in modo prorompente la ducati super privata del nostro Lorenzo Lanzi che, dopo aver stupito tutti con il 5° tempo assoluto nelle libere 2 a meno di mezzo secondo da Jonathan Rea, si conferma uno dei reali pretendenti al podio anche stamattina con il 2° tempo assoluto a 2 decimi dal capolista Carlos.
Il 3° posto invece è ad appannaggio della suzuki di Leon Haslam. Il pilota inglese dimostra tutta la sua determinazione nel voler approfittare delle prestazioni opache del suo avversario Max Biaggi in questa trasferta imolese, stamane solo 8°, autore anche di un paio di "lunghi", per riaprire il mondiale e giocarsi le ultime carte a Magni-Cours.
Immenso Sykes con la sua Kawasaki, anche sull' asciutto, che dimostra di voler vendere cara la pelle. Tom stamane è stato autore di un incredibile 4° tempo e si è messo dietro parecchi colleghi molto più quotati di lui come Haga (5°), Crutchlow (7°), Biaggi (8°), Fabrizio (9°), Toseland (11°) e Rea (16°).
A proposito del pilota inglese, ufficiale Honda, sembra che Imola non gli porti bene. L' anno scorso Jonathan ne combinò di tutti i colori in gara e stamattina è ricaduto rovinosamente (come già aveva fatto nelle libere 2 del sabato). Morale della favola : Rea, se correrà, lo farà con una frattura alla clavicola sinistra e potrebbe rivelarsi la solita "mina vagante" e spostare conseguentemente le sorti del mondiale a favore o a svantaggio di Biaggi o Haslam.
Non ci resta che aspettare lo spegnersi del semaforo verde....Nel frattempo ecco i tempi finali :
1 7 Checa C. (ESP) Ducati 1098R 1'49.317
2 57 Lanzi L. (ITA) Ducati 1098R 1'49.511
3 91 Haslam L. (GBR) Suzuki GSX-R1000 1'49.868
4 66 Sykes T. (GBR) Kawasaki ZX 10R 1'50.165
5 41 Haga N. (JPN) Ducati 1098R 1'50.167
6 96 Smrz J. (CZE) Aprilia RSV4 Factory 1'50.211
7 35 Crutchlow C. (GBR) Yamaha YZF R1 1'50.230
8 3 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 1'50.282
9 84 Fabrizio M. (ITA) Ducati 1098R 1'50.356
10 50 Guintoli S. (FRA) Suzuki GSX-R1000 1'50.483
11 52 Toseland J. (GBR) Yamaha YZF R1 1'50.518
12 11 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 1'50.770
13 67 Byrne S. (GBR) Ducati 1098R 1'50.815
14 111 Xaus R. (ESP) BMW S1000 RR 1'50.815
15 76 Neukirchner M. (GER) Honda CBR1000RR 1'51.899
16 65 Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 1'52.558
17 90 Sandi F. (ITA) Aprilia RSV4 1000 F. 1'52.943
18 95 Hayden R. (USA) Kawasaki ZX 10R 1'53.061
19 33 Lai F. (ITA) Honda CBR1000RR 1'53.290
20 15 Baiocco M. (ITA) Kawasaki ZX 10R 1'53.716
21 5 Lowry I. (GBR) Kawasaki ZX 10R 1'53.738
22 99 Scassa L. (ITA) Ducati 1098R 1'53.879
sabato 25 settembre 2010
SBK - Imola : Incredibile Superpole di Tom Sykes!!!!

Dopo tre anni una Kawasaki partirà dalla pole position di una gara del Mondiale Superbike (era la gara del Lausitzring del 2007, quando Nieto portò una verdona davanti a tutti). Tom Sykes, 25enne britannico, attualmente senza una moto per la prossima stagione, è stato autore di una Superpole incredibile che l’ha portato davanti a tutti ad Imola. Nelle ultime gare Tom, che attualmente sta portando avanti lo sviluppo della ZX-10R 2011, sta risalendo le classifiche del mondiale e sul tracciato del Santerno non ha sprecato una grande occasione.
“Sono giornate come queste cheti ripagano del lavoro svolto in un anno – ha dichiarato il pilota della Kawasaki. – Nella Superpole 1 pensavo sarebbe stata dura, poi, abbiamo cambiato qualcosina sulla moto e sono riuscito a centrare la pole. Domani sarà dura, ma sono contento comunque sarà il meteo. Io punto a fare una buona partenza e sicuramente venderò cara la pelle”.
Entusiasta anche Jakub Smrz, autore del secondo tempo e per la prima volta in prima fila da quando guida una Aprilia: “è bello centrare la prima fila qua, in Italia, a casa del mio team. Questa stagione per me è stata strana, abbiamo cambiato moto e così ho dovuto prendere confidenza con l’Aprilia che non avevo mai guidato prima. Adesso le cose vanno meglio e i risultati si vedono”.
Luca Scassa, quarto, per la prima volta nella sua carriera in prima fila nel Campionato Mondiale Superbike, quasi non credeva al risultato: “ancora non ci credo – ha detto l’italiano del team Supersonic, migliore dei nostri in qualifica ad Imola. - “Ho firmato il contratto il 13 febbraio, quando gli altri piloti erano a correre in Australia. E adesso sono in prima fila. Non avevo ancora girato col bagnato, ma siamo andati bene. Domani se ci sarà asciutto faremo più fatica, ma sono tranquillo. Anche perché magari domani, partendo davanti, potrebbe scattarmi qualcosa in testa e… chissà”
Nella seconda sessione Crutchlow cade nella stessa curva dove è andato a terra Rea (che si è infortunato ad una spalla) e pochi istanti dopo va a terra anche Byrne. È poi il turno di Xaus, mentre ancora nessun pilota ha compiuto un giro cronometrato. Intanto Haga va al comando, ma poco dopo è Haslam che centrala prima posizione, siglando il tempo di 1’10’’983 in scia a Biaggi, secondo. Alla fine è Lanzi il più veloce, che si piazza davanti a Corser, Sykes, Scassa, Smrz, Xaus, Haslam e Biaggi. Fuori invece Checa (caduto a 2 minti al termine della sessione alla prima variante, ovvero sempre nella solita curva dove sono andati a terra gli altri piloti), Fabrizio, Neukirchner, Crutchlow, Byrne, Rea, Haga e Guintoli.
Nella terza sessione Sykes si piazza davanti a tutti centrando la prima pole position della sua carriera davanti a Smrz, Haslam, Scassa, Lanzi, Corser, Biaggi e Xaus.
I tempi della Superpole
1. 66 Sykes T. (GBR) Kawasaki ZX 10R 2'07.341
2. 96 Smrz J. (CZE) Aprilia RSV4 Factory 2'07.392
3. 91 Haslam L. (GBR) Suzuki GSX-R1000 2'08.273
4. 99 Scassa L. (ITA) Ducati 1098R 2'08.427
5. 57 Lanzi L. (ITA) Ducati 1098R 2'08.490
6. 11 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 2'09.842
7. 3 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 2'09.924
8. 111 Xaus R. (ESP) BMW S1000 RR 2'10.482
9. 7 Checa C. (ESP) Ducati 1098R 2'11.117
10. 84 Fabrizio M. (ITA) Ducati 1098R 2'11.130
11. 76 Neukirchner M. (GER) Honda CBR1000RR 2'11.150
12. 35 Crutchlow C. (GBR) Yamaha YZF R1 2'11.271
13. 67 Byrne S. (GBR) Ducati 1098R 2'11.395
14. 65 Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 2'11.558
15. 41 Haga N. (JPN) Ducati 1098R 2'11.601
16. 50 Guintoli S. (FRA) Suzuki GSX-R1000 2'11.706
17. 52 Toseland J. (GBR) Yamaha YZF R1 2'13.823
18. 95 Hayden R. (USA) Kawasaki ZX 10R 2'15.026
19. 33 Lai F. (ITA) Honda CBR1000RR 2'15.268
20. 90 Sandi F. (ITA) Aprilia RSV4 1000 F. 2'20.464
21. 5 Lowry I. (GBR) Kawasaki ZX 10R 1'52.248
22. 15 Baiocco M. (ITA) Kawasaki ZX 10R 1'52.315
Fonte : Motosprint.it
SBK - Valigie per quasi tutti i piloti e non solo!
Rivoluzione in SBK, a due gare dal termine il mercato piloti, moto e manager della SBK è come impazzito.
Cerchiamo di ricapitolare come stanno le cose in questo momento con i piloti che hanno ufficialmente firmato:
TEAM YAMAHA FACTORY
MELANDRI e LAVERTY
MEREGALLI ufficialmente passa in MotoGP come team manager di Ben Spies.
TEAM ALITALIA-APRILIA
MAX BIAGGI e LEON CAMIER
TEAM PATA (fusione tra Team DFX e Team Borciani)
NORI HAGA con APRILIA RSV4 Factory e Marco Borciani come team manager
TEAM LIBERTY RACING
JAKUB SMRZ con DUCATI 1198R .
TEAM HONDA TEN KATE
JOHNNY REA.
TEAM BMW MOTORRAD
TROY CORSER
TEAM ALTHEA RACING
CARLOS CHECA DUCATI 1198R
Queste finora le uniche certezze con firme nei vari contratti, entro pochi giorni si saprà tutto il resto, domenica i dirigenti di BMW esporranno i programmi per il 2011 e vedremo se saranno confermate le voci di un secondo team BMW Italia con Badovini e Toseland e Tardozzi dirà quale sarà il suo futuro.
Martedì i giapponesi di Suzuki faranno sapere qualcosa a Batta e quindi sapremo se Haslam resterà nel team Alstare o migrerà in quel di Monaco al fianco di Corser.
venerdì 24 settembre 2010
SBK - Imola : Presentazione e Orari

La penultima tappa della stagione 2010 World Superbike ha avuto il suo prologo nella giornata odierna presso il parco di divertimenti “Mirabilandia” di Ravenna, in una cornice giocosa e divertente che lascerà spazio a domani al fine settimana forse più importante dell’anno. Presenti diversi piloti della classe regina Superbike: Troy Corser (BMW Motorrad Motorsport), Max Biaggi (Aprilia Alitalia), Tom Sykes (Kawasaki Racing Team), James Toseland (Yamaha Sterilgarda), Leon Haslam (Suzuki Alstare), Michel Fabrizio (Ducati Xerox) e Luca Scassa (Ducati Supersonic Racing).

Dopo la consueta carrellata di presentazioni ed interviste della conferenza stampa, si è lasciato spazio all’adrenalina del “rollercoaster” iSpeed, attrazione che riesce a raggiungere velocità di punta di 120 km/h e compie un’accelerazione da fermo da 0 a 100 km/h in soli 2,2 secondi. Niente di nuovo, potreste pensare, viste le acrobazie di cui sono capaci i centauri del mondiale delle derivate dalla serie. E invece non è stato così, poiché ad un trio di piloti britannici l’esperienza è piaciuta non poco: Tom Sykes, James Toseland e Leon Haslam hanno infatti deciso di compiere il giro, a differenza degli altri, per altre tre volte consecutive!
Da domani invece, si torna a fare sul serio, con un week-end che si aspetta rovente, viste le motivazioni che tantissimi piloti hanno di concludere al meglio questa stagione, a cominciare dai duellanti per il titolo Max Biaggi e Leon Haslam.
“Come ho già avuto modo di dire, ad Imola farò il ragioniere spericolato“, spiega il Corsaro alla vigilia dell’appuntamento sul circuito del Santerno. “Combatterò quindi senza risparmiarmi ma, al contempo, tenendo sempre a mente la situazione della classifica e l’importanza di ogni singolo punto.
L’esperienza mi insegna che per vincere un Mondiale bisogna essere sempre concentrati, non lasciando nulla al caso: per questo, ancora più che negli altri weekend, sarà importantissimo raggiungere il miglior setup fin dalle prime prove. Imola è un tracciato con qualche sconnessione di troppo, dovremo lavorare di fino per stare nelle posizioni che contano“.
L’Aprilia porterà in pista soltanto una RSV4 Factory a Imola, complice l’infortunio di Leon Camier che potrebbe rientrare già a Magny Cours il prossimo 3 ottobre.

Con 58 punti di svantaggio rispetto a Max Biaggi per Leon Haslam a Imola non c’è altra soluzione se non quella di dare il massimo per provare a posticipare la festa del “Corsaro” e, se possibile, riaprire il campionato. Missione difficile per il pilota del team Suzuki Alstare, che potrà contare su buoni riferimenti conseguiti nei test di luglio, ma non al meglio della forma fisica per l’infortunio al ginocchio patito al Nurburgring.
“Dal Nurburgring ho fatto tanta fisioterapia, ma il problema che un danno simile ai legamenti richiede tempo per recuperare pienamente e adesso non sono al 100 %“, spiega Haslam. “Non ho ancora la piena mobilità, ma questo non dovrebbe incidere molto quando salirò in sella. Vedremo come andrà nelle prove.
A Imola abbiamo avuto modo di provare in precedenza: il primo giorno di test è stato positivo, non il secondo dove sono caduto. Sarà interessante vedere come andranno gli pneumatici questo fine settimanna, visto che abbiamo provato alcune specifiche in occasione di quel test.
Imola è un circuito molto tecnico, è un tracciato “old school”. A causa dei punti di vantaggio di Max Biaggi non ho altra scelta se non provare a dare il massimo per tutto il fine settimana e sperare in qualche suo errore: questa è la mia strategia“.

Tempo due settimane e Cal Crutchlow sarà ormai un “ex” della Superbike, complice l’accordo ufficializzato da tempo con Yamaha Tech 3 per la MotoGP. “The Dog” vuole comunque lasciare un bel ricordo ai fans della Superbike e al team Yamaha Sterilgarda, a cominciare da questo fine settimana a Imola dove ha lasciato lì una vittoria lo scorso anno in Supersport…
“Sono davvero impaziente per questa gara“, spiega Cal Crutchlow. “Ho ancora un conto in sospeso con Imola. Lo scorso anno ero in pole, son partito bene, ma sono caduto: per esser sicuro di colmare questa lacuna vorrei ottenere una vittoria questo fine settimana. Nei test qui sono stato molto veloce, quindi sono fiducioso che possiamo far bene“.
Piccola curiosità, la Yamaha non ha mai vinto a Imola in Superbike nelle precedenti edizioni dell’evento, nemmeno lo scorso anno quando Ben Spies riuscì a raccogliere un quarto ed un quinto posto. Sarà Cal Crutchlow a riportare la casa dei Tre Diapason al top dopo esserci già riuscito sul circuito di casa a Silverstone?
L’obiettivo per Toseland è di salire sul podio, un risultato che gli manca addirittura dalla prima manche di Monza lo scorso mese di maggio quando concluse in 2° posizione. “Quando siamo venuti a provar qui ho avuto dei problemi, è stato un test complicato“, ricorda James Toseland. “Da quelle prove tuttavia abbiamo migliorato la nostra moto lavorando sul set-up.
Per questo sono fiducioso che possiamo far meglio rispetto alle ultime gare e, perchè no, lottare per le posizioni di vertice. Io come sempre scenderò in pista cercando di dare il 100 %, voglio sicuramente salire sul podio questo fine settimana“.
James Toseland vanta un 2° posto nel 2006 quale miglior risultato personale a Imola, anche se nel 2004 con un 2° ed un 3° posto nelle due manche riuscì a conquistare punti importanti per la propria rincorsa al primo titolo mondiale.
Con il ritrovato feeling con la Honda CBR 1000RR, Johnny spera di ripetere il buon weekend del Nurburgring con l’obiettivo minimo del podio per poter così confermare la terza piazza in campionato prima di puntare al titolo mondiale per la prossima stagione.
“Dopo il Nurburgring ho passato del tempo all’Isola di Man e mi son divertito, ci voleva un momento di relax dopo sei gara di fila positive“, ricorda Jonathan Rea. “Mi piacerebbe molto continuare su questi livelli cercando di ottenere un podio a Imola, anche se lo scorso anno non siamo andati benissimo.
Adesso c’è un grande spirito di squadra all’interno del box, abbiamo lavorato su nuovi aspetti della moto proprio qui nei test estivi e penso che siamo a buon punto. Partiremo con una via di mezzo tra quel set-up e l’assetto del Nurburgring, speriamo che lavorando con metodo già dalle prime prove non ci faremo trovare impreparati per la domenica“.
Rea nelle ultime 6 gare non è mai sceso dal podio (2 vittorie e 4 secondi posti) e proprio a Imola è stato protagonista assoluto nei test dello scorso mese di giugno.
“Ho avuto un bel weekend al Nurburgring quest’anno e mi ha reso più determinato a vincere anche negli ultimi due round di Imola e Magny-Cours.
Non ho dormito molto da quando è nata la mia figlia Kanon ma per venerdì sarò sicuramente pronto e carico. Ho sentito che , in occasione di quest’ultimo evento italiano, avremo tantissimi ospiti in pista con noi, per questo faremo il possibile per regalare loro lo spettacolo più bello possibile“.
Per Noriyuki Haga c’è ancora in ballo la quarta posizione di campionato: attualmente è sesto, ma a soli 22 punti da Carlos Checa miglior Ducatista in classifica.
Fabrizio punta a ripetersi questo fine settimana sul circuito del Santerno, anche perchè sarà la penultima gara della squadra ufficiale Ducati Xerox nel World Superbike.
“Imola sarà molto emozionante per tutto il team, e tutti i tifosi“, spiega Michel Fabrizio. “Il nostro ultimo evento in Italia come parte del Ducati Xerox team, sul circuito di casa della Ducati. Certo che voglio vincere.
Sarà questo il modo migliore per festeggiare questi ultimi tre anni trascorsi insieme con la squadra ufficiale e ringraziarli per la loro dedizione“.
Dopo l’esperienza di Misano Adriatico, questo fine settimana Federico Sandi sarà nuovamente al via del World Superbike come wild card con l’Aprilia RSV4 Factory del Racing Team Gabrielli, cercando di migliorare i risultati conseguiti lo scorso mese di giugno.
Sandi, protagonista del CIV Superbike dove ha vinto a Misano ritrovandosi 7° nella classifica di campionato, si pone come obiettivo l’ingresso nella Superpole e, magari, conquistare qualche punto in gara dopo il 20° ed il 18° posto nelle due manche di Misano.
Il pilota di Voghera, che vanta trascorsi nel Motomondiale tra 250 e 125cc, ha già una gara all’attivo a Imola lo scorso anno nella Superstock 1000 FIM Cup sempre con un’Aprilia.
In quell’occasione concluse ottavo sul traguardo, salvo poi esser escluso dalla classifica per irregolarità alle verifiche tecniche post-gara.
Fonte : Bikeracing.it
Orari di prove e gare (anche in TV) :
Venerdì 24 settembre
10.10 – 10.40: Superstock 600 Prove Libere
12.00 – 12.30: Superstock 1000 Prove Libere 1
12.45 – 13.45: Superbike Prove Libere 1
14.00 – 14.45: Supersport Prove Libere 1
15.00 – 15.30: Superstock 1000 Qualifiche 1
15.45 – 16.45: Superbike Qualifiche 1
17.00 – 17.45: Supersport Qualifiche 1
18.00 – 18.30: Superstock 600 Qualifiche 1
Sabato 25 settembre
09.00 – 09.30: Superstock 1000 Prove Libere 2
09.45 – 10.30: Supersport Prove Libere 2
10.45 – 11.30: Superbike Qualifiche 1 (LA7)
11.45 – 12.15: Superstock 600 Qualifiche 2
13.05 – 13.35: FIM e-Power Prove Libere
13.50 – 14.35: Superbike Prove Libere 2
15.00 – 15.50: Superbike Superpole (Eurosport 2 e LA7)
16.05 – 16.50: Supersport Qualifiche 2
17.05 – 17.35: Superstock 1000 Qualifiche 2
18.00 – 18.00: Superstock 600 Gara (10 giri)
18.30 – 19.00: FIM e-Power Qualifiche
Domenica 26 settembre
09.00 – 09.10: Superstock 1000 Warm Up
09.20 – 09.40: Superbike Warm Up
09.50 – 10.10: Supersport Warm Up
10.40: Superstock 1000 Gara (12 giri) (Eurosport 2)
12.00: Superbike Gara 1 (21 giri) (Eurosport/HD e LA7)
13.30: Supersport Gara (19 giri) (Eurosport/HD)
14.30: FIM e-Power Gara (6 giri)
15.30: Superbike Gara 2 (21 giri) (Eurosport/HD e LA7)
lunedì 20 settembre 2010
Dati Auditel del motomondiale

Terminata la pausa estiva il motomondiale ritorna nella sua sede naturale di Italia1
Questi i dati ufficiali Auditel riferiti alle 3 gare di ieri disputate sul circuito di Aragon.
Dalle 10:52:00 alle 11:54:02 - 125cc - 793.844 telespettatori 10,05% di share
Dalle 12:10:45 alle 12:59:08 - Moto2 - 1.789.994 telespettatori 13,49% di share
Dalle 13:58:04 alle 14:44:46 - MotoGP - 5.014.882 telespettatori 29,17% di share
Dalle 14:47:16 alle 15:54:11 - Fuori Giri - 1.638.002 telespettatori 11,18% di share
Motomondiale, rivedi le gare
125cc
MOTO 2
MOTOGP
FUORIGIRI
domenica 19 settembre 2010
MotoGP - Aragon : Gara finalmente dominata da Stoner! .... e 2 Ducati sul Podio!

Finalmente Casey Stoner! Dopo 13 gare senza salire sul gradino più alto del podio l’australiano ritrova la vittoria nella prima gara della MotoGP sul nuovissimo impianto “Motorland Aragon” di Alcaniz, interrompendo la personale striscia di insuccessi più lunga della propria carriera da quando, nel 2007, è diventato Campione del Mondo e protagonista assoluto della top class. Il Ducatista, promesso sposo della HRC per i prossimi due anni, ha concretizzato una gara… delle sue: ottima partenza, subito un esaltante passo di gara e fuga finale. Nemmeno Dani Pedrosa è riuscito a raggiungerlo, impegnato a recuperare dopo una partenza problematica (si era ritrovato 5°), nettamente in calo nel finale quando il proprio svantaggio è salito da 1″3 a 4″ (gestione dei consumi o del risultato?).
La vittoria di Stoner è anche quella di Ducati, che aspettando Valentino Rossi (al suo peggior risultato stagionale, sesto a 27 secondi dalla vetta…) si consola con due piloti sul podio grazie a Nicky Hayden che si è “inventato” un bel sorpasso all’ultima variante su Jorge Lorenzo: 1-3 Ducati, per la prima volta non c’è una Yamaha sul podio in questo 2010. Non c’è soprattutto Lorenzo, quarto dopo la sequenza di 13 podi consecutivi pur restando ampiamente leader della classifica con 56 punti di vantaggio su Pedrosa con soltanto cinque gare ancora da disputarsi.
Per la casa dei Tre Diapason piccola consolazione pensando in prospettiva, perchè Ben Spies è stato protagonista di una bella gara vincendo il duello per il quinto posto dove si è auto-escluso Andrea Dovizioso, scivolato proprio all’ultimo giro aprendo le porte a Valentino Rossi per la sesta posizione. Per giudicare la gara del 9 volte iridato basta prendere in esame i distacchi dai rivali: 27″ dalla vetta, 18″ da Lorenzo, 13″ da Spies. C’è bisogno di una o più spiegazioni in merito.
Alle spalle di Rossi ha concluso Marco Simoncelli settimo davanti ad Alvaro Bautista e Marco Melandri, tutti nella top ten, lontanissimi da una Ducati e da un Casey Stoner tornati, finalmente, protagonisti come ai tempi d’oro. Troppo tardi, o giusto in tempo per recitare il ruolo di “arbitro” del mondiale?
Cronaca di Gara
Buon avvio di Stoner che conserva la prima posizione su Lorenzo, Hayden e Spies, parte male Pedrosa che si ritrova in quinta posizione con Rossi settimo alle spalle anche di Dovizioso. E’ già bagarre tra Lorenzo e Stoner, per un attimo il #99 riesce a portarsi al comando prima della risposta dell’australiano alla curva 6: brutto momento della Yamaha con Rossi adesso ottavo con Barbera che riesce addirittura ad azzardare l’attaco in due distinte occasioni. Si chiude il primo giro con Pedrosa che passa Spies per la quarta posizione, alle spalle di questa coppia c’è già del margine prima di vedere Marco Simoncelli in una buona sesta piazza.
Al secondo giro Stoner viaggia sull’1′49″8, Pedrosa capisce il momento e passa in pieno rettilineo Hayden per la terza posizione: giro successivo ed è la volta del sorpasso a Jorge Lorenzo, secondo posto guadagnato e ora c’è 1″5 da recuperare su Stoner. Impresa non facile perchè oggi l’australiano è in grande condizione, mantiene il proprio vantaggio e viaggia sempre costantemente sotto il muro dell’1′50″. Tutt’altra vita per Valentino Rossi alle prese con un duello con… Hector Barbera! Come cambiano i tempi…
All’ottavo giro Dani Pedrosa arriva al crono di 1′49″5, è a 1″3, ma è praticamente un gioco ad elastico tra i due leader di gara: il distacco passa da 1″ a 1″5 a seconda dei rispettivi riferimenti cronometrici, non cambia nulla nemmeno alle loro spalle dove Lorenzo resiste su Hayden, dietro Spies è raggiunto da Dovizioso. Valentino? Ha passato Simoncelli ed è settimo.
Non c’è quasi più niente da dire nelle fasi finali della corsa, dove Casey Stoner arriva a sorpresa a oltre 3″ di margine su Dani Pedrosa. Le ultime emozioni sono per il confronto a tre per l’ottava piazza tra Bautista, Barbera e Melandri, la lotta tra Spies e Dovizioso per il 5° posto e tra Lorenzo e Hayden per il podio. I vincitori risulteranno nell’ordine Bautista, Spies (complice una scivolata di Dovizioso all’ultimo giro) e Hayden, che a sorpresa beffa all’ultima variante Lorenzo interrompendo la sua striscia di podi consecutivi. Vince invece per la prima volta quest’anno Stoner e Pedrosa si porta a 56 punti da Lorenzo, Valentino Rossi è sesto, tra due settimane tutti a Motegi.
MotoGP World Championship 2010
Motorland Aragon, Classifica Gara
01- Casey Stoner – Ducati Marlboro Team – Ducati Desmosedici GP10 – 23 giri in 42′16.530
02- Dani Pedrosa – Repsol Honda Team – Honda RC212V – + 5.148
03- Nicky Hayden – Ducati Marlboro Team – Ducati Desmosedici GP10 – + 9.496
04- Jorge Lorenzo – Fiat Yamaha Team – Yamaha YZR M1 – + 9.580
05- Ben Spies – Monster Yamaha Tech 3 – Yamaha YZR M1 – + 13.771
06- Valentino Rossi – Fiat Yamaha Team – Yamaha YZR M1 – + 27.330
07- Marco Simoncelli – San Carlo Honda Gresini – Honda RC212V – + 28.511
08- Alvaro Bautista – Rizla Suzuki MotoGP – Suzuki GSV-R – + 35.254
09- Marco Melandri – San Carlo Honda Gresini – Honda RC212V – + 35.393
10- Aleix Espargaro – Pramac Racing Team – Ducati Desmosedici GP10 – + 35.467
11- Hector Barbera – Paginas Amarillas Aspar – Ducati Desmosedici GP10 – + 35.522
12- Colin Edwards – Monster Yamaha Tech 3 – Yamaha YZR M1 – + 45.360
13- Hiroshi Aoyama – Interwetten Honda MotoGP – Honda RC212V – + 48.319
14- Mika Kallio – Pramac Racing Team – Ducati Desmosedici GP10 – + 58.047
Fonte : Bikeracing.it
Moto2 - Aragon : Gara - Strepitoso Iannone!!

Non l’ha visto nessuno. Andrea Iannone ha realizzato il “grand chelem” al Motorland Aragon nella classe Moto2: vittoria, pole position, giro più veloce e gara condotta dal primo all’ultimo giro. Una superiorità evidenziata nelle prove, esaltata in una corsa dove si è ritrovato senza avversari tanto da portare il proprio margine presto intorno ai 10″, amministrando nel finale pur sempre viaggiando più forte di tutti i 39 colleghi piloti della Moto2 al via. Per l’abruzzese è la terza vittoria stagionale dopo Mugello e Assen, sempre alla solita maniera con qualche rammarico per diverse gare “sfortunate” (Barcellona, Misano…) che potevano consentirgli di giocarsi il titolo iridato.
Sono tanti, troppi gli 80 punti da Toni Elias in classifica, con lo spagnolo quarto sul traguardo in rimonta avvicinando anche Julian Simon e Gabor Talmacsi, nell’ordine, sul podio. Per il pilota del team Gresini resta un vantaggio di 76 lunghezze su Simon con 5 gare ancora da disputarsi e la possibilità, seppur remota, di vincere il titolo già tra due settimane al Twin Ring di Motegi.
In una gara in Aragona a dir poco soporifera gli unici sussulti sono arrivati alla partenza con l’ormai tradizionale “big-one” in stile NASCAR con più piloti coinvolti: ne hanno fatto le spese Cardus, Yonny Hernandez, i nostri Mattia Pasini e Alex Baldolini, ma anche Fonsi Nieto tornato in pista dopo l’odissea vissuta a Indianapolis nelle ultime tre settimane. Sono sfuggiti dal maxi crash al via i nostri Simone Corsi, quinto in leggero calo nell’ultima parte di gara, ma anche Claudio Corti 11° sul traguardo davanti a Michele Pirro, 14° protagonista di un convincente esordio in Moto2 prima di tornare in Supersport con la Honda Ten Kate tra 5 giorni a Imola.
Sono caduti in due distinte occasioni Alex De Angelis e Raffaele De Rosa, nessun punto invece per Roberto Rolfo (19°) e l’influenzato Niccolò Canepa (25°) con la Bimota ufficiale. Da segnalare dopo la tragedia di Misano Adriatico la soddisfazione del team Technomag CIP che ha portato Dominique Aegerter al 7° posto proprio davanti a Scott Redding: una prestazione incoraggiante per il futuro.
Cronaca di Gara
Ottimo spunto di Iannone che conserva la pole su Simon, Corsi, Talmacsi e Redding, dietro prevedibile maxi-crash: coinvolti Pasini (ripartito), Baldolini, Cardus, Hernandez (Yonny, non Santiago) e lo sfortunatissimo Fonsi Nieto. La gara non riserva grande spettacolo in questa prima fase di gara, soprattutto se davanti Iannone è da record e prende margine su Simon e Corsi. Toni Elias? Undicesimo in bagarre con il suo compagno di squadra per questo evento Michele Pirro, impegnato in un gruppetto molto folto dove è difficile passare.
Dopo cinque giri prosegue l’avanzata in solitaria di Andrea Iannone, che lascia a 2″ il terzetto composto da Simon, Corsi e Talmacsi, più staccati De Angelis, Cluzel ed Elias già settimo nello spazio di pochi giri del Motorland Aragon. Purtroppo vola a terra nel corso del settimo giro Alex De Angelis, conclude anzitempo la sua seconda gara con la MotoBI lasciando strada libera a Elias adesso in quinta posizione.
Gara decisamente soporifera, non c’è un sorpasso che sia uno. Soltanto nel finale Simone Corsi perde terreno e lascia a Julian Simon e Gabor Talmacsi la lotta per la seconda posizione, dovendo ora difendersi dagli attacchi del rimontante Toni Elias con, a seguire, Cluzel, Aegerter, Redding, Bradl e Luthi in decima posizione giusto davanti ai nostri Corti e Pirro.
Le ultime fasi della corsa vedono Andrea Iannone viaggiare indisturbato verso la terza vittoria stagionale, concludendo con sostanzialmente 10″ di margine su Julian Simon, Gabor Talmacsi e Toni Elias 4° in rimonta. Quinto è Simone Corsi, gli altri italiani sono in 11° posizione con Claudio Corti, 14° Michele Pirro (bel debutto), 19° Roberto Rolfo, 25° Niccolò Canepa.
Moto2 World Championship 2010
Motorland Aragon, Classifica Gara
01- Andrea Iannone – Fimmco Speed Up – Speed Up S-10 – 21 giri in 40′33.264
02- Julian Simon – Mapfre Aspar Team – Suter MMX – + 6.203
03- Gabor Talmacsi – Fimmco Speed Up – Speed Up S-10 – + 6.276
04- Toni Elias – Gresini Racing Moto2 – Moriwaki MD600 – + 7.123
05- Simone Corsi – JiR Moto2 – MotoBI – + 9.160
06- Jules Cluzel – Forward Racing – Suter MMX – + 12.881
07- Dominique Aegerter – Technomag CIP – Suter MMX – + 12.987
08- Scott Redding – Marc VDS Racing – Suter MMX – + 18.881
09- Stefan Bradl – Viessmann Kiefer Racing – Suter MMX – + 20.893
10- Thomas Luthi – Interwetten Moriwaki Racing – Moriwaki MD600 – + 21.171
11- Claudio Corti – Forward Racing – Suter MMX – + 21.426
12- Yuki Takahashi – Tech 3 Racing – Tech 3 Mistral 610 – + 21.171
13- Mike Di Meglio – Mapfre Aspar Team – Suter MMX – + 22.171
14- Michele Pirro – Gresini Racing Moto2 – Moriwaki MD600 – + 24.747
15- Ratthapark Wilairot – Thai Honda PTT Singha SAG – Bimota HB4 – + 30.452
16- Roman Ramos – MIR Racing – MIR Racing Moto2 – + 31.716
17- Hector Faubel – Marc VDS Racing Team – Suter MMX – + 33.594
18- Karel Abraham – Cardion AB Motoracing – FTR Moto M210 – + 33.801
19- Roberto Rolfo – Italtrans S.T.R. – Suter MMX – + 37.621
20- Sergio Gadea – Tenerife 40 Pons – Pons Kalex – + 39.428
21- Anthony West – MZ Racing Team – MZ RE Honda – + 43.799
22- Alex Debon – Aeroport de Castello Ajo – FTR Moto M210 – + 44.855
23- Santiago Hernandez – Matteoni CP Racing – Moriwaki MD600 – + 45.164
24- Yannick Guerra – Holiday Gym G22 – Moriwaki MD600 – + 59.926
25- Kazuki Watanabe – Racing Team Germany – Suter MMX – + 1′11.176
26- Niccolò Canepa – Bimota M Racing – Bimota HB4 – + 1′11.208
27- Valentin Debise – WTR San Marino Team – ADV AT02 – + 1′11.364
28- Joan Olive – Jack & Jones by Antonio Banderas – PromoHarris Moto2 – + 1′22.224
Fonte : Bikeracing.it
MotoGP - Aragon : Warm-Up - Stoner torna ad assaggiare l' asfalto...

Per fortuna che quando il "canguro" delude c'è sempre Nicky Hayden a tenere alto l' onore del team Ducati, stampando un ottimo 1′50″339 che gli vale la 1° posizione, sopravanzando quello scatenato di Dani Pedrosa di appena 39 millesimi.
Dani sembra essere il candidato n.1 per la vittoria in questa gara e se non avesse commesso ieri un piccolo errore nelle qualifiche oggi probabilmente sarebbe partito dalla pole...In ogni caso, viste le sue partenze fulminanti e le innumerevoli possibilità di sorpasso che offre la nuova pista di Aragon il buon "ex-Camomillo" potrebbe involarsi facilmente verso la 3 vittoria consecutiva...
L' altra faccia della medaglia Honda, quella di Andrea Dovizioso, non sorride neanche un pò.
Il nostro Dovi nazionale si ritrova ormai d'abitudine a "remare" ad un buon mezzo secondo di distacco dal compagno di squadra ed anche quest' oggi con il 7° tempo assoluto dimostra di non riuscire a lottare per le prime posizioni. Il Team Repsol non è per lui. Per ritrovare la miglior condizione mentale, senza farsi corrodere il cervello dal duo Pedrosa-Puig, la soluzione Gresini per il 2011 sembra ormai la sua unica ancora di salvezza.
In casa Yamaha il problema è sempre quello : una velocità di punta ridicola rispetto ad Honda e Ducati. Il talento immenso di Jorge Lorenzo (3°) riesce a metterci una pezza nel resto del tracciato, Valentino Rossi sembra rientrato nelle posizioni che gli spettano (4°) ma i tempi di Spies (13°) e di Edwards (ULTIMO) fanno chiaramente intuire che la moto del Diapason non è più la moto da battere e se il Team Repsol avesse ingranato la giusta marcia fin dall' inizio del campionato probabilmente a quest' ora la classifica di campionato sarebbe molto diversa, con un Pedrosa nelle vesti dello Stoner del 2007.
Gli altri italiani? Bene Marco Simoncelli (5°), male "Macio" Melandri appena 11°, sempre più spento, privo di qualsiasi stimolo di continuare a gareggiare in una categoria che non gli appartiene più e con la testa al mondiale SBK che si spera lo rigeneri completamente.
1. Nicky Hayden USA Ducati Marlboro Team 1m 50.339s
2. Dani Pedrosa ESP Repsol Honda Team 1m 50.362s
3. Jorge Lorenzo ESP Fiat Yamaha Team 1m 50.464s
4. Valentino Rossi ITA Fiat Yamaha Team 1m 50.687s
5. Marco Simoncelli ITA San Carlo Honda Gresini 1m 50.760s
6. Casey Stoner AUS Ducati Marlboro Team 1m 50.806s
7. Andrea Dovizioso ITA Repsol Honda Team 1m 50.896s
8. Aleix Espargaro ESP Pramac Racing 1m 51.090s
9. Mika Kallio FIN Pramac Racing 1m 51.272s
10. Alvaro Bautista ESP Rizla Suzuki MotoGP 1m 51.273s
11. Marco Melandri ITA San Carlo Honda Gresini 1m 51.342s
12. Hector Barbera ESP Paginas Amarillas Aspar 1m 51.415s
13. Ben Spies USA Monster Yamaha Tech 3 1m 51.437s
14. Hiroshi Aoyama JPN Interwetten Honda MotoGP 1m 51.660s
15. Randy de Puniet FRA LCR Honda MotoGP 1m 52.308s
16. Colin Edwards USA Monster Yamaha Tech 3 1m 52.498s
sabato 18 settembre 2010
MotoGP - Aragon : Qualifiche - Stoner torna finalmente in pole!

Alla 20° pole in carriera in MotoGP, Stoner ha rifilato 3 decimi a Jorge Lorenzo, rimasto… a guardare soprattutto nell’ultimo (veloce) settore dove Casey ha fatto la differenza. Il leader del mondiale ha recuperato da una mattinata difficile lasciandosi alle spalle anche Dani Pedrosa, questa volta per un proprio errore nell’ultimo giro utile quando è arrivato largo dopo aver spiccato il miglior riferimento nei primi due intertempi del circuito di Alcaniz. Niente di preoccupante per il pilota della Honda (e lo sarà anche per i prossimi due anni al fianco proprio di Stoner), specie pensando al passo di gara consolidato nei turni di prove.
La sfida sarà apertissima con qualche incertezza relativa al meteo e al ruolo di Valentino Rossi, 7° in griglia eguagliando il peggior risultato stagionale di Indianapolis. Un vero e proprio “colpo di reni” gli ha consentito di guadagnare mezzo secondo al suo ultimo giro trovando la certezza della terza fila tutta tricolore con anche Andrea Dovizioso e Marco Simoncelli, ma pur sempre dietro a Nicky Hayden, Ben Spies ed un ritrovato Randy De Puniet dalla 4° alla 6° posizione in griglia.
Completa la top ten Hector Barbera, Alvaro Bautista non riesce a far meglio del 12° tempo con l’unica Suzuki schierata, Marco Melandri dopo prove sul bagnato a dir poco convincenti si ritrova 14° davanti soltanto a Hiroshi Aoyama e ad un irriconoscibile Mika Kallio, 2″5 dalla vetta. Per loro è già pronta la danza della pioggia.
MotoGP World Championship 2010
Motorland Aragon, Classifica Qualifiche
01- Casey Stoner – Ducati Marlboro Team – Ducati Desmosedici GP10 – 1′48.942
02- Jorge Lorenzo – Fiat Yamaha Team – Yamaha YZR M1 – + 0.309
03- Dani Pedrosa – Repsol Honda Team – Honda RC212V – + 0.401
04- Nicky Hayden – Ducati Marlboro Team – Ducati Desmosedici GP10 – + 0.564
05- Ben Spies – Monster Yamaha Tech 3 – Yamaha YZR M1 – + 0.623
06- Randy De Puniet – LCR Honda MotoGP – Honda RC212V – + 1.010
07- Valentino Rossi – Fiat Yamaha Team – Yamaha YZR M1 – + 1.075
08- Andrea Dovizioso – Repsol Honda Team – Honda RC212V – + 1.104
09- Marco Simoncelli – San Carlo Honda Gresini – Honda RC212V – + 1.146
10- Hector Barbera – Paginas Amarillas Aspar – Ducati Desmosedici GP10 – + 1.381
11- Colin Edwards – Monster Yamaha Tech 3 – Yamaha YZR M1 – + 1.498
12- Alvaro Bautista – Rizla Suzuki MotoGP – Suzuki GSV-R – + 1.581
13- Aleix Espargaro – Pramac Racing Team – Ducati Desmosedici GP10 – + 1.595
14- Marco Melandri – San Carlo Honda Gresini – Honda RC212V – + 1.638
15- Hiroshi Aoyama – Interwetten Honda MotoGP – Honda RC212V – + 1.894
16- Mika Kallio – Pramac Racing Team – Ducati Desmosedici GP10 – + 2.548
Fonte : Bikeracing.it
Moto2 - Aragon : Qualifiche - Iannone in pole
Con il leader del mondiale indietro la prima fila propone così Iannone su Redding, De Angelis ed un altro protagonista del campionato come Julian Simon quarto, prima di trovare una folta schiera di italiani ben piazzati nello schieramento di partenza. Simone Corsi, scivolata a parte, è 5° per una buona giornata in casa JiR; va bene anche Claudio Corti, 6° alla miglior qualifica dalla pole di Silverstone con la Suter (“Evo” anche per lui) del Forward Racing.
Sorprende in positivo Michele Pirro, il quale sfruttando un momento propizio delle qualifiche ed una buona scia davanti a sè ha colto un ottavo tempo niente male alla “prima” in Moto2 dopo precedenti esperienze in 125cc ed una lunga militanza con le 4 tempi tra Superstock 1000 e Supersport . Il pilota di San Giovanni Rotondo, campione italiano Supersport in carica e attuale pilota Ten Kate Honda, è sempre velocissimo in qualifica e si è preso il lusso di far meglio del caposquadra al Gresini Racing Toni Elias con Raffaele De Rosa poco dietro, 10° nonostante una scivolata.
Complessivamente una giornata da ricordare per i nostri portacolori con un pò di rammarico per Alex Baldolini, 17° dopo l’8° tempo di questa mattina, per Roberto Rolfo soltanto 23° (weekend fin qui da dimenticare), recupera 3 posizioni Niccolò Canepa pur ritrovandosi 36° con la Bimota ufficiale marchiata M Racing. Tra i “big” da dimenticare il 20° tempo di Thomas Luthi, il 25° di Sergio Gadea ed il 26° di Yuki Takahashi, in compenso si conferma in positivo la wild card Kev Coghlan, 13° candidandosi ad un posto fisso nel mondiale. Domani occhio all’imbuto della prima curva in una gara da “ultima spiaggia” per molti antagonisti di Toni Elias.
Moto2 World Championship 2010
Motorland Aragon, Classifica Qualifiche
01- Andrea Iannone – Fimmco Speed Up – Speed Up S-10 – 1′55.148
02- Scott Redding – Marc VDS Racing Team – Suter MMX – + 0.041
03- Alex De Angelis – JiR Moto2 – MotoBI – + 0.046
04- Julian Simon – Mapfre Aspar Team – Suter MMX – + 0.216
05- Simone Corsi – JiR Moto2 – MotoBI – + 0.351
06- Claudio Corti – Forward Racing – Suter MMX – + 0.437
07- Gabor Talmacsi – Fimmco Speed Up – Speed Up S-10 – + 0.479
08- Michele Pirro – Gresini Racing Moto2 – Moriwaki MD600 – + 0.604
09- Stefan Bradl – Viessmann Kiefer Racing – Suter MMX – + 0.604
10- Raffaele De Rosa – Tech 3 Racing – Tech 3 Mistral 610 – + 0.646
11- Dominique Aegerter – Technomag CIP – Suter MMX – + 0.671
12- Toni Elias – Gresini Racing Moto2 – Moriwaki MD600 – + 0.690
13- Kev Coghlan – Monlau Joey Darcey – FTR Moto M210 – + 0.711
14- Jules Cluzel – Forward Racing – Suter MMX – + 0.734
15- Mike Di Meglio – Mapfre Aspar Team – Suter MMX – + 0.793
16- Yonny Hernandez – Blusens STX – BQR Moto2 – + 0.888
17- Alex Baldolini – Caretta Technology Race Dept. – I.C.P. Caretta – + 0.897
18- Ricard Cardus – Maquinza SAG Team – Bimota HB4 – + 0.921
19- Hector Faubel – Marc VDS Racing Team – Suter MMX – + 0.963
20- Thomas Luthi – Interwetten Moriwaki Moto2 – Moriwaki MD600 – + 0.976
21- Ratthapark Wilairot – Thai Honda PTT Singha SAG – Bimota HB4 – + 1.072
22- Karel Abraham – Cardion AB Motoracing – FTR Moto M210 – + 1.075
23- Roberto Rolfo – Italtrans S.T.R. – Suter MMX – + 1.103
24- Mattia Pasini – Vector Kiefer Racing – Suter MMX – + 1.193
25- Sergio Gadea – Tenerife 40 Pons – Pons Kalex – + 1.263
26- Yuki Takahashi – Tech 3 Racing – Tech 3 Mistral 610 – + 1.292
27- Alex Debon – Aeroport de Castello Ajo – FTR Moto M210 – + 1.426
28- Anthony West – MZ Racing Team – MZ RE Honda – + 1.436
29- Roman Ramos – MIR Racing – MIR Racing Moto2 – + 1.448
30- Axel Pons – Tenerife 40 Pons – Pons Kalex – + 1.543
31- Santiago Hernandez – Matteoni CP Racing – Moriwaki MD600 – + 1.915
32- Fonsi Nieto – Holiday Gym G22 – Moriwaki MD600 – + 2.011
33- Valentin Debise – WTR San Marino Team – ADV AT02 – + 2.043
34- Mashel Al Naimi – Blusens STX – BQR Moto2 – + 2.326
35- Kenny Noyes – Jack & Jones by Antonio Banderas – PromoHarris Moto2 – + 2.376
36- Niccolò Canepa – Bimota M Racing – Bimota HB4 – + 2.434
37- Robertino Pietri – Italtrans S.T.R. – Suter MMX – + 2.648
38- Yannick Guerra – Holiday Gym G22 – Moriwaki MD600 – + 2.800
39- Joan Olive – Jack & Jones by Antonio Banderas – PromoHarris Moto2 – + 2.904
40- Kazuki Watanabe – Racing Team Germany – Suter MMX – + 3.110
Fonte : Bikeracing.it
giovedì 16 settembre 2010
Nientepopòdimeno che........ Facebook!!!!!

Capperi.... che notiziona e che immensa strategia di mercato!!!!
Grande risalto (non c'era niente di meglio da pubblicare)da parte delle riviste online di settore per la fantasmagorica novità della SBK.
Infront Motor Sports è lieta di annunciare una nuova fase di sviluppo del fiorente progetto dedicato al social network Facebook. In seguito al lancio del profilo dedicato al campionato mondiale Superbike (www.facebook.com/sbkofficial), avvenuto lo scorso febbraio, ora arriva la nuova strategia "SBK likes Official Fans".
Un altro punto a favore di Dorna. I fratelli Flammini pensano davvero che sia con codesto "fiorente progetto" che si "rubano" telespettatori & tifosi alla MotoGP?
Una mezza dozzina di onboard camera non sarebbero meglio!?!? Certamente si tratterebbe di una operazione più costosa ma sicuramente più apprezzata da buona parte dei tifosi.
lunedì 13 settembre 2010
Com'è fatta la coppa della MotoGP?

Ecco una di quelle curiosità che caratterizzano la MotoGP: la sua coppa. Parte del trofeo che viene consegnato al vincitore del campionato è fabbricato in TechnoPark Motorland.
Più precisamente la parte è la base, costruita in fibra di carbonio ad alta resistenza seguendo gli stessi standard di qualità utilizzati per costruire i pezzi delle moto da corsa. La ditta che è stata incaricata della realizzazione si chiama Magma Composites.
Il resto del trofeo è costituito da scaglie d'argento che si alternano tra lucide ed opache per simulare la bandiera a scacchi. In ogni scaglia si può leggere anno, nome del vincitore, marca della moto e numero. Ogni anno cresce in altezza con un nuovo pezzo, il primo a ricevere questo trofeo è stato Stoner nel 2007. La Dorna si è incaricata di inviarne uno a tutti i campioni da quando questo Mondiale è iniziato nel 1949.
Via moto.it
giovedì 9 settembre 2010
Imparare Aragon

Tanto per restare in tema di test....... ecco Valentino Rossi in sella ad una R1 mentre si appresta a girare sul nuovo tracciato di Aragon dove il 19 di questo mese si svolgerà la gara valevole per il campionato del mondo.
Molti piloti hanno girato in questa pista per una prima presa di contatto con questo nuovo circuito, tra questi Hayden, Espargarò, Lorenzo e Capirossi

Impossibilitato a girare con la M1 del team Fiat Yamaha per conformarsi alla normativa sui test, per studiare le caratteristiche della pista descritta come "veloce, con curve complesse ma divertenti", Vale ha utilizzato una R1 ed ha sottolineato la curva 16 come particolare.

All'inizio della giornata anche Andrea Dovizioso era in pista ed ha studiato il tracciato che Rossi ed il resto della classe regina affronteranno fra nove giorni nel GP A-style di Aragon, rimanendo particolarmente impressionato dalle possibilità di sorpasso. Ci si aspetta una gara divertente la prossima settimana.
Martedì mattina ha girato anche Hiroshi Aoyama del team Interwetten Honda, insieme alla wildcard Moto2 Kev Coghlan, che era in pista anche ieri ed ha una buona esperienza su questo tracciato avendovi vinto una gara del Campionato Spagnolo Moto2 nello scorso luglio.
MotoGP - Più test nel 2011. Stesse trasferte, ma più giorni per girare in pista

IRTA ed MSMA hanno trovato una soluzione per garantire un maggiore numero di giorni di prove a team e piloti, e agevolare così lo sviluppo delle moto durante la prossima stagione. Considerando che il problema del contenimento dei costi è sempre di grande attualità, si è pensato di mantenere praticamente invariato il numero delle trasferte allungandone però la durata.
Confermata la due giorni post GP Valencia, si proverà per tre giorni a fine novembre a Jerez; poi altri tre giorni nella prima settimana di febbraio a Sepang, e di nuovo in Malesia nell’ultima settimana di febbraio, per altri tre giorni di lavoro.
Quindi ci sarà una due giorni in Qatar il 13 e 14 marzo (è l’unica data già sicura) alla vigilia della prima prova della stagione. Infine, ci sarà una giornata di prove il lunedì seguente i GP di Jerez, Catalunya, Brno. Quindi, in totale si proverà per cinque giorni dopo il campionato in corso, e quattordici giorni durante il 2011. È un bel salto in avanti, rispetto alla pochezza di questa stagione.
Va segnalato che Honda aveva chiesto di provare ancora di più: aveva proposto una trasferta a Phillip Island, in Australia, tra le due sessioni di Sepang. Le altre Case hanno rifiutato, quindi non se ne farà nulla.
Sinceramente era ora che prendessero una decisione logica in tal senso, come abbiamo più volte scritto la situazione che si era venuta a creare era assurda, nessuno poteva provare nuovi componenti e allo stesso momento ci si lamentava per la scarsa competitività di alcuni team. In quale sport non ci si "allena" ma si scende in campo solo ed esclusivamente il giorno della gara?!?!?!?
Via motosprint.it
mercoledì 8 settembre 2010
Un passo avanti o un passo indietro?
Jakob Smrz tornerà a guidare una Ducati. Il team si chiama Liberty Racing, ed ha base a Praga. Il suo patron ha scelto le 1198, che nel 2011 saranno alla loro quarta stagione.
La 1198 è in grado di fare ancora un anno buono, una moto che quest'anno poteva lottare tranquillamente per il titolo mondiale se alla guida ci fosse stato quel "pensionato" che a Misano a dimostrato a tutti come si guida una Ducati!
Per ora, di sicuro, Smrz fa un passo avanti garantendosi la presenza nel campionato 2011, in casa Borciani & Guandalini ci sono nuvoloni nerissimi all'orizzonte,
ma credo più di tanto non potrà fare. Un salto di qualità che, dal punto di vista tecnico, rischia di non arrivargli mai. Spero almeno in un aumento di stipendio, capisco che il babbo proprietariodi una catena di bordelli nella repubblica Ceca non abbia problemi, però mille euro al mese.......!!!!
Dimenticavo, complimenti al Team Pata per la breve e inutile esperienza con l'Aprilia RSV4 che voci di corridoio dicono essere un modello 2009.
lunedì 6 settembre 2010
MotoGP: Le dichiarazioni dei piloti dopo la gara di Misano
Le gare non sono un videogames e la strada non è un videogames, l'imponderabile è sempre in agguato.

Dani Pedrosa (Repsol Honda Team), 1°
“Non ci sono parole per come mi sento in questo momento. Sono arrivato al parco chiuso felice per la vittoria, ma subito ho visto che l’atmosfera tra i miei meccanici era strana, erano tutti tristi. Quando avevo ancora il casco mi hanno detto cos’è successo a Tomizawa, è stato un grande shock. Ho chiesto tre volte perchè non riuscivo a crederci, è stato triste, terribile, sono quelle cose che non devono mai accadere. Lo conoscevo, era un ragazzo molto divertente, felice e gli piaceva scherzare. Perdere due piloti in una settimana è terribile. Penso che tutti noi piloti vogliamo fare le nostre condoglianze alla famiglia, ti viene dato la possibilità di correre e Tomi ha scelto di essere un pilota e di fare quello che più gli piaceva: voglio solo pensare che è stato felice a realizzare il suo sogno di correre ad alti livelli. Per quanto riguarda la gara, grazie ancora alla squadra, il weekend è stato perfetto, abbiamo centrato la seconda vittoria consecutiva. Voglio mantenere i piedi per terra e pensare solo ad ogni gara: il feeling con la moto è molto buono e dobbiamo continuare così, è il nostro unico obiettivo“.
Jorge Lorenzo (Fiat Yamaha Team), 2°
“Non c’è molto da discutere di gara, in una giornata come questa. Sono partito bene, ma non ero in grado di tallonare Pedrosa. Il secondo posto va bene; non eravamo veloci a sufficienza per giocarci la vittoria, ma in termini di campionato è un risultato importante. Ad ogni gara il nostro obiettivo è il podio, anche se speriamo di migliorare ancora la M1. Mi spiace tantissimo per Shoya; era una brava persona, ed un bel pilota. Mi sento tristissimo; tutto quello che mi va, è esprimere quanto mi dispiaccia alla sua famiglia ed ai suoi amici. Quando succede una tale tragedia, null’altro interessa“.
Valentino Rossi (Fiat Yamaha Team), 3°
“Un grande risultato, per me. Non solo per il podio in sé, ma per come è stato ottenuto. Nella parte finale della gara ero piuttosto veloce. E’ la dimostrazione di quanto siamo riusciti a migliorare, visto che sono stato in grado di spingere fino all’ultimo. Abbiamo fatto un buon lavoro, questo weekend. Di fronte alla tristezza per ciò che è accaduto, tutto il resto vale però zero ed il risultato non conta. Mi dispiace per Shoya; era un gran bravo pilota, ma soprattutto molto simpatico. Era divertente, con il sorriso sempre sulle labbra. Aveva sempre parole belle per tutti. Era giovanissimo, con tutta una carriera davanti. Siamo tutti tristissimi“.
Andrea Dovizioso (Repsol Honda Team), 4°
“I miei pensieri sono per Shoya Tomizawa. Mi è stato comunicato tutto dopo la gara, è stato come uno schiaffo in faccia. Due tragici incidenti in due gare è qualcosa di terribile, ti fa ricordare quanto sia pericoloso il nostro mestiere. La commissione sicurezza ha migliorato questi standard, tanto che spesso ci dimentichiamo questo aspetto. Mi dispiace per la famiglia, dopo esser diventato padre posso capire che questo sia la cosa peggiore. Per la mia gara non sono felice del 4° posto, anche se la moto in gara andava meglio e abbiamo riscattato le qualifiche difficili. Ho provato a prender Rossi, ma non ho potuto far nulla“.
Casey Stoner (Ducati Marlboro Team), 5°
“Sono molto, molto deluso dalla gara di oggi, considerando il feeling che avevamo trovato ieri con le ultime modifiche che avevamo fatto. Feeling che oggi è stato completamente diverso a partire dal warm-up della mattina. In gara ho provato a rimanere con Jorge ma ho cominciato a fare troppi errori perché mi si chiudeva continuamente il davanti. Ho pensato che era meglio arrivare al traguardo e ho corso una gara in difesa. Non è molto importante comunque considerando quello che è successo: sono profondamente triste per Tomizawa e la sua famiglia e anche tutte le persone che lavoravano con lui. Una cosa terribile che mi lascia senza fiato, come una settimana fa per l’incidente di Peter Lenz. Era un piacere vederlo guidare e avrei voluto vederlo fare una bellissima carriera“.
Ben Spies (Monster Yamaha Tech 3), 6°
“E’ stata una gara difficile, sono rimasto indietro alla prima curva. Ho faticato un pò all’inizio, non avevo fiducia con l’anteriore, ma poi ho preso un buon ritmo anche se ormai ero 10″ dietro alla quinta posizione. Non c’era possibilità di recuperare su Stoner, quindi non mi son preso rischi stupidi, anche se quasi certamente avevo il passo per stare con lui. Il mio obiettivo era la top-6 ed è quello che abbiamo centrato, anche se il quinto posto era alla portata. Sono triste per la scomparsa di Tomizawa, è un’altra triste perdita per il nostro sport“.
Colin Edwards (Monster Yamaha Tech 3), 7°
“E’ stata una buona gara e con questo settimo posto sono tornato tra i primi 10 in campionato. La partenza è stata buona, sono riuscito ad evitare guai alla prima curva e ho lottato inizialmente con Simoncelli. Purtroppo perdevo un pò in ingresso curva, non avevo il feeling con l’anteriore in staccata. Ho guidato in maniera aggressiva e i miei tempi erano buoni, anche se puntavo a qualcosa di più del settimo posto. Quando Ben mi ha passato ho provato a seguirlo, ma poi lui è andato e non ho potuto stargli dietro. Ovviamente tutto non conta nulla dopo la tragedia di Shoya, i miei pensieri vanno alla sua famiglia e ai suoi amici in questo momento difficile“.
Alvaro Bautista (Rizla Suzuki MotoGP), 8°
“È una giornata davvero dura, non so proprio cosa dire. La gara è andata bene, anche se all’inizio ho dovuto evitare Loris e Nicky dopo il loro incidente e ho perso la posizione. Ho cercato di trovare il ritmo il prima possibile perché sapevo di avere un buon passo. Quando stavo per raggiungere il gruppetto di piloti davanti a me ho fatto un errore, perdendoli di nuovo. Allora mi sono concentrato al massimo e ho spinto al limite, riuscendo ad andare più veloce che alle prove, così sono riuscito a riprendere il gruppo. Una volta ripresi sapevo di essere più veloce per cui li ho superati e sono andato via. Oggi nessuno dei piloti che avevo davanti è caduto per cui è stato un vero ottavo posto, ne sono molto contento. Alla fine della gara ero contento del piazzamento e del mio passo di gara, ma alla fine ci hanno dato la tragica notizia di Tomizawa e mi dispiace moltissimo per lui e per la sua famiglia. È un giorno duro per tutti i piloti, sono sicuro che starà sempre con noi e spero che ora sia in un posto migliore“.
Hector Barbera (Paginas Amarillas Aspar), 9°
“Mi sono divertito in gara, ho guidato bene. Andiamo a casa con un buon risultato e siamo riusciti a migliorarci. Purtroppo ho saputo di quanto accaduto a Tomizawa, sono senza parole. Appena sono sceso dlala moto ai box me l’hanno detto, è difficile apprendere una notizia del genere, il risultato di oggi non conta più. Shoya ha sempre dato tutto in pista, era anche un ragazzo sempre sorridente, il mio pensiero è alla sua famiglia e amici“.
Marco Melandri (San Carlo Honda Gresini), 10°
“Della gara c’è poco e niente da dire è stata una giornata tragica”.
Aleix Espargaro (Pramac Racing Team), 11°
“Non c’è niente da dire in una giornata come oggi. Uno della nostra famiglia se ne andato“.
Hiroshi Aoyama (Interwetten Honda MotoGP), 12°
“Tutto quello che posso dire è che sono triste, Shoya era un amico per me”.
Randy De Puniet (LCR Honda MotoGP), 13°
“Non voglio parlare di me e della mia gara. Questo week end ha avuto un esito tremendo e il mio pensiero va a Shoya e alla sua famiglia“.
Marco Simoncelli (San Carlo Honda Gresini), 14°
“C’è poco da dire è veramente una brutta giornata e la mia gara passa in secondo piano. Purtroppo in una settimana due tragedie è veramente un pò troppo. Domenica un ragazzino di soli 13 anni ed oggi Tomizawa che ne aveva 19. Purtroppo si sà che si rischia andando in moto però quando capitano queste cose è sempre terribile e mi dispiace tantissimo“.
Nicky Hayden (Ducati Marlboro Team), ritirato
“Questa pista non è stata molto positiva per me in questi due anni. Sono partito abbastanza bene, recuperando qualche posizione. In uscita dalla seconda curva quando ho aperto il gas allargando per impostare la curva successiva, mi sono toccato con Loris che stava invece chiudendo un po’ la sua traiettoria. Mi spiace molto ma penso sia stato un incidente di gara che può succedere quando parti dietro e si incrociano le linee. Ho danneggiato la leva cambio, non potevo scalare le marce e sono dovuto tornare ai box. In ogni caso è un’inezia rispetto alla scomparsa di Tomizawa. Sono molto triste, ne abbiamo persi due in due domeniche. Penso alla sua famiglia e alla sua squadra ma credo che tutti nel paddock siano colpiti da questa tragedia. Alla fine della giornata qui siamo tutti una grande famiglia. E’ la perdita di un ragazzo di talento e di grande personalità. Mi piaceva il suo stile, la sua determinazione e il sorriso che lo accompagnava sempre”.
Loris Capirossi (Rizla Suzuki MotoGP), ritirato
“Sono molto arrabbiato per quello che è successo oggi perché ero molto sicuro e la moto andava bene, pensavo che avremmo fatto una buona gara. Ora dovrò subire un’operazione, spero di tornare per Aragon, ma questo è nulla rispetto a quanto è successo nell’altra gara. Voglio porgere le mie condoglianze alla famiglia di Tomizawa, è una tragedia terribile, una notizia che non vorresti mai sentire“.